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Chiusa la IV Conferenza dell’agricoltura toscana

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Saccardi: ‘Tante proposte per crescere ancora’

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Grande partecipazione, dialogo e confronto. La IV Conferenza regionale dell’agricoltura chiude i battenti con un bilancio positivo.
Nel secondo e ultimo giorno della manifestazione che ha chiamato a raccolta tutto il mondo dell’agroalimentare toscano e ha visto la presenza e l’intervento del ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida, si sono raccolte le fila alla luce dei contributi e dei confronti tra i soggetti che hanno partecipato.

Ha detto la Vicepresidente e Assessore all’agroalimentare Stefania Saccardi:

Due giorni intensi, utili per raccogliere stimoli e mettere a fuoco l’orizzonte che ha davanti l’agricoltura toscana.

Ringrazio per il loro contributo le organizzazioni, le associazioni di categoria, le imprese, il mondo della cooperazione, oltre naturalmente alla direzione e agli uffici regionali che ci hanno supportato nell’organizzazione anche con l’impegno a riesaminare e approfondire gli atti e i documenti e le proposte emerse per continuare, insieme, a cercare soluzioni e nuove iniziative a favore di questo importante settore e delle aree rurali della nostra regione per ‘seminare sostenibilità’ e costruire un futuro migliore.

Abbiamo avuto l’onore e il piacere di avere con noi il Ministro, che ha risposto a tutte le sollecitazioni emerse.

Ma questi due giorni ci hanno portato interventi tutti di grande livello, che ci hanno dato la prova che abbiamo davanti una bella realtà alla quale continueremo a dare il nostro contributo: dobbiamo accelerare le pratiche e le procedure, per esempio, una delle criticità emerse, ma sono fermamente convinta che l’importante sia avere l’umiltà di avvicinarsi ai problemi con la consapevolezza che si può anche sbagliare, e che dalle difficoltà si esce insieme, come diceva don Milani.

Ma nel contempo dobbiamo mantenere la vitalità, la voglia di innovare e di fare la nostra parte per far crescere l’economia toscana e quindi quella del Paese.

Ascolteremo tutti, ci confronteremo ma poi non avremo timore di assumerci le responsabilità delle decisioni, come giustamente la politica richiede.

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