Home Territorio Estero Yemen: una donna nel Consiglio Superiore della Magistratura

Yemen: una donna nel Consiglio Superiore della Magistratura

707


Download PDF

Una delle decisioni più importanti per conferire potere alle donne yemenite negli organi superiori della magistratura

Una donna in Yemen è stata nominata come membro del Consiglio Superiore della Magistratura.

Si tratta del giudice Sabah Alwani, che ha prestato giuramento davanti al Capo del Consiglio di comando yemenita, Rashad Al-Alimi, diventando la prima donna nella storia dello Yemen ad entrare nel massimo organo amministrativo della magistratura.

Si tratta di una delle decisioni più importanti per conferire potere alle donne yemenite negli organi superiori della magistratura, dal momento che il giudice Samia Abdullah Mahdi è stata nominata nel 2006 membro del Consiglio come prima donna a ricoprire questa posizione.

Per decenni, la magistratura in Yemen è rimasta monopolio degli uomini ed è stata spesso dominata da alcune famiglie yemenite, ma, secondo la piattaforma multimediale “Yemen Future”, un numero limitato di donne è riuscita, negli ultimi tre decenni, a rompere questo monopolio maschile sulle funzioni della magistratura.

A settembre 2006 c’erano solo 39 giudici donne nelle corti d’appello e di primo grado. Attualmente, secondo il National Information Center dello Yemen, due giudici donne lavorano nell’ufficio tecnico della Procura della Repubblica e cinque come Pubblici Ministeri, oltre a più di 35 come avvocati.

Durante un incontro con la leadership della magistratura il capo del Presidential Leadership Council dello Yemen si è congratulato con le donne dello Yemen per la presenza di una donna in cima alla piramide della magistratura per la prima volta nella storia del Paese.

Print Friendly, PDF & Email

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.