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Yemen: Houthi bombardano campo profughi a Marib

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campo profughi Marib


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Decine di famiglie sono state costrette a scappare dopo che le milizie hanno bombardato il campo di Haradh

L’Unità esecutiva per la gestione dei campi profughi in Yemen ha lanciato una richiesta di soccorso alle Nazioni Unite e alle organizzazioni per i diritti umani affinché intervengano seriamente di fronte a ciò a cui sono sottoposti i cittadini indifesi nelle periferie dei Governatorati di Shabwa e Marib, a seguito dell’attacco lanciato dalla milizia Houthi.

Mercoledì sera 22 settembre, l’unità governativa ha annunciato in un comunicato una nuova ondata di profughi verso la città di Marib, a seguito dell’attacco degli Houthi al distretto di Harib, a sud del Governatorato, e ai distretti di Ain, Bayhan e Usaylan a nord-ovest di Shabwa.

La nota porta la firma del Direttore generale dell’unità esecutiva di Marib, Saif Muthanna, il quale ha denunciato:

Un’ondata di sfollamento sta arrivando dai distretti di Ain, Bayhan, Usaylan e Harib a Marib a seguito del barbaro attacco della milizia terrorista Houthi.

Ha aggiunto che l’Unità di monitoraggio dei profughi in Yemen ha monitorato 70 casi provenienti da aree di conflitto vittime dalle milizie Houthi alla periferia dei Governatorati di Marib e Shabwa.

Quest’ultimo Governatorato sta assistendo ad una grande ondata di sfollati, che ha raggiunto 501 persone e, sempre secondo il comunicato, la continuazione dell’escalation militare Houthi nella regione porterà a un grande fenomeno di profughi e moltiplicare le sofferenze dei cittadini.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.