Home Rubriche L'angolo del naturalista (curioso) Sistematica vegetale. Il fiore

Sistematica vegetale. Il fiore

2605
Fiore e farfalla


Download PDF

Il fiore è l’organo che permette alle piante superiori di riprodursi e di originare, successivamente, il seme. Non tutti i vegetali hanno i fiori così come li si immagina.

Nell’accezione comune essi sono caratteristici delle fanerogame, cioè delle piante che presentano organi sessuali visibili, in contrapposizione alle crittogame, cioè di quelle piante in cui, per lungo tempo, non furono osservati fenomeni sessuali e quindi non se ne conoscevano i meccanismi.

In pratica, piante con organi riproduttivi sono appariscenti. Uno schema potrà aiutarci a sintetizzare e visualizzare il tutto:

Fanerogame
con fiori appariscenti
Angiosperme – con ovulo racchiuso dall’ovario
Gimnosperme con ovulo nudo
Crittogame Felci, muschi ed epatiche

Analizzando un fiore, dall’esterno verso l’interno, osserviamo un primo involucro fiorale, il calice, formato da sepali in numero variabile, di solito verdi, ma talvolta colorati, con funzione protettiva. Il secondo involucro, la corolla, è formato da petali, generalmente colorati e speso profumati; sono la parte più appariscente del fiore, non solo per noi, ma anche per gli insetti pronubi, che da essi attratti, compiono o agevolano l’impollinazione e la fecondazione.

A queste strutture fiorali fanno seguito le parti essenziali del fiore, cioè gli elementi fertili, stami e pistillo. Gli stami sono gli organi produttori dei gameti maschili contenuti nel granulo di polline; nel loro insieme costituiscono l’androceo. Al centro del fiore troviamo il pistillo o gineceo, costituito da ovario, stilo e stimma.

Parti del fiore
Parti del fiore

Riguardo agli elementi fertili occorre osservare che nella maggior parte dei casi, essi si trovano riuniti nello stesso fiore che, pertanto, viene chiamato ermafrodito.

Tuttavia, sono molte le piante i cui fiori, chiamati unisessuali, hanno solo gli elementi maschili oppure solo gli elementi femminili.

Da quanto detto deriva la distinzione tra pianta monoica e dioica.
La pianta monoica è quella che mostra fiori unisessuali maschili e fiori unisessuali femminili ma disposti in posizione su rami diversi. La pianta dioica è quella che presenta soltanto fiori sessuali maschili oppure soltanto fiori sessuali femminili.
In tal caso, perché si abbia fruttificazione è necessario disporre di entrambi i tipi di pianta.

Qualche esempio
Sono monoiche: mais, nocciolo, faggio, noce, ricino e molte altre; sono dioiche: ortica, vischio, pioppo, salice, agrifoglio e molte altre.

Print Friendly, PDF & Email

Autore Antonio Ceglie

Antonio Ceglie, curioso appassionato di erbe e piante spontanee, quelle che la gente di solito e sbrigativamente, chiama "erbacce". Curatore per ExPartibus di una rubrica, non specialistica, relativa a questi "compagni di vita", le piante appunto, con cui conviviamo da migliaia di anni, senza, per questo, conoscerle veramente. Anche se non mi illudo di essere un divulgatore brillante, cercherò piuttosto, me lo auguro, di solleticare la curiosità del potenziale lettore interessato, offrendogli qualche spunto di carattere storico, culinario, o sanitario relativo alle piante stesse.