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Si apre bando per III edizione Premio Mario Lattes per la Traduzione

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Premio biennale Mario Lattes per la Traduzione


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Iscrizioni aperte fino al 19 gennaio 2024

Riceviamo e pubblichiamo.

Al via la terza edizione del Premio biennale Mario Lattes per la Traduzione, l’iniziativa della Fondazione Bottari Lattes in collaborazione con l’Associazione Castello di Perno, che valorizza e mette in risalto il ruolo fondamentale del traduttore nella diffusione della letteratura a livello internazionale, figura – ponte tra popoli e culture differenti.

Dopo l’esordio, che ha visto al centro la lingua araba, e l’edizione successiva dedicata al cinese, quest’anno protagonista del Premio sarà la lingua ispano – americana contemporanea.

Il bando, in scadenza il 19 gennaio 2024 e scaricabile sul sito www.fondazionebottarilattes.it, è aperto alle opere di narrativa contemporanea tradotte ed edite in Italia nel 2022 e 2023.

La traduzione non si risolve in una semplice trasposizione di parole da una lingua all’altra e nello spostamento un segno linguistico da un codice all’altro, ma è una disciplina che richiede di rendere al meglio quanto è scritto nella lingua di partenza senza tradire il testo originale: attraverso il

Premio biennale Mario Lattes per la Traduzione, la Fondazione riconosce l’importanza dell’attività traduttiva e al tempo stesso promuove la conoscenza di culture e di autori meno noti al pubblico, incoraggiando la traduzione in italiano delle loro opere letterarie più significative.

La selezione delle opere si articola in due fasi: in un primo momento la Giuria stabile, tenendo conto della capacità del traduttore di rendere in italiano la qualità letteraria del testo, individua i cinque romanzi finalisti.

Successivamente, una Giuria specialistica esperta della lingua in oggetto, valuta a sua volta la cinquina, decretando il nome del vincitore o della vincitrice.

Fanno parte della Giuria stabile i traduttori e i docenti:

– Anna Battaglia, ha insegnato Lingua francese all’Università di Torino e tradotto, tra le diverse opere, Oiseaux di Saint-John Perse;

– Melita Cataldi, è stata docente di Letteratura anglo-irlandese all’Università di Torino, ha tradotto tra gli altri, testi dall’antico irlandese, W. B. Yeats e poeti del Novecento come Hutchinson e Heaney;

– Mario Marchetti, traduttore di lungo corso dal francese e dall’inglese per le case editrici Einaudi e Bollati – Boringhieri, presidente del Premio Italo Calvino, autore di saggi e recensioni;

– Antonietta Pastore, scrittrice e traduttrice dal giapponese, a lei si deve la traduzione di numerose opere di Haruki Murakami e autori come Soseki Natsume, Kobo Abe, Yasushi Inoue.

Le esperte di lingua ispano – americana contemporanea, che in questa terza edizione compongono la Giuria specialistica, sono Monica Bedana, che dal 2017 dirige la sede italiana della Scuola dell’Università di Salamanca a Torino, Gina Maneri, traduttrice e insegnante presso la Civica Scuola Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli di Milano, e Vittoria Martinetto, insegnante di Lingua e Letterature Ispanoamericane all’Università di Torino, a cui si devono le traduzioni di alcune delle opere, tra gli altri, di Mario Vargas Llosa, Julio Cortázar e Jorge Luis Borges.

La cinquina dei traduttori finalisti sarà resa nota a mezzo stampa entro la fine del mese di maggio 2024. Il nome del traduttore vincitore sarà annunciato nel corso della premiazione che si svolgerà sabato 29 giugno al Castello di Perno (CN). In palio, un premio di 3.000 Euro.

Il Premio biennale Mario Lattes per la Traduzione, è realizzato dalla Fondazione Bottari Lattes in collaborazione con l’Associazione Castello di Perno, con il contributo di Fondazione CRC e Banca d’Alba e con il patrocinio dell’Unione di Comuni ‘Colline di Langa e del Barolo’.

La Fondazione Bottari Lattes

La Fondazione Bottari Lattes è nata nel 2009 a Monforte d’Alba (CN), dalla volontà di Caterina Bottari Lattes. Ha come finalità la promozione della cultura e dell’arte e l’ampliamento della conoscenza del nome di Mario Lattes (1923 – 2001) nella sua multiforme attività di pittore, scrittore, editore e animatore di proposte culturali.

Mario Lattes è stato un testimone lucido e anticonformista, artista di respiro internazionale, cui va il merito della diffusione in Italia di pittori e autori stranieri di grande valore. Fu direttore dell’omonima casa editrice, fondata dal nonno nel 1893, per lungo tempo punto di riferimento della scuola italiana.

Tra le pubblicazioni scolastiche realizzate si ricorda l’antologia La biblioteca illustrata con i disegni di Mario Lattes per gli studenti delle scuole medie.

La Fondazione Bottari Lattes non ha scopo di lucro. Porta avanti iniziative di studio e di ricerca culturale, curandole direttamente o in collaborazione con altri enti o istituzioni, e organizza progetti e appuntamenti culturali.

Tra le principali attività: il Premio letterario internazionale Lattes Grinzane, il Premio biennale Mario Lattes per la Traduzione, mostre di arte e fotografia, i progetti per le scuole come Vivolibro, i convegni.

La sede della Fondazione Bottari Lattes, via Marconi 16, Monforte d’Alba, conserva la Biblioteca Mario Lattes, l’Archivio delle carte di Mario Lattes e di altri fondi documentali in possesso della Fondazione e la pinacoteca Mario e Caterina Lattes, che fa parte nella rete degli Istituti Culturali piemontesi.

Nel 2017 la Città di Torino – Presidenza del Consiglio Comunale ha intitolato a Mario Lattes i giardini pubblici di piazza Maria Teresa, come riconoscimento all’impulso culturale profuso da Lattes nei suoi tanti impegni e iniziative portati avanti nel capoluogo piemontese.

Nel 2023 ricorre il centenario dalla nascita di Mario Lattes.

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