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Scuole e Covid-19, le prime chiusure decise dal CEPS Toscana

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Dall’8 al 12 marzo chiuse le scuole di Pistoia e provincia

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Emergenza sanitaria. Da lunedì prossimo, 8 marzo, chiudono per 5 giorni, fino a venerdì 12, le scuole di Pistoia e provincia, 20 Comuni in tutto.

È questa la decisione presa dal CEPS toscano, il Comitato per l’Emergenza e la Prevenzione Scolastica, a conclusione della sua prima riunione del pomeriggio, dopo attenta valutazione dei dati epidemiologici, registrati negli ultimi 7 giorni, nei 273 Comuni della Toscana.

Dichiara il Presidente Eugenio Giani, in occasione del suo insediamento:

La scuola in presenza in sicurezza è sempre stata la nostra priorità. Siamo stati fra le prime Regioni italiane a riaprirle e continuiamo a investire in progetti di prevenzione anti Covid, come ‘Scuole Sicure’, per contrastare il più possibile la diffusione del virus.

Ecco perché ogni decisione su eventuali temporanee sospensioni delle attività didattiche e dei servizi educativi è presa con molta cautela e soprattutto dopo attento e approfondito esame dei dati epidemiologici, come ha fatto oggi il CEPS.

Questo Comitato ha una funzione ben precisa di consultazione, ma anche di approfondimento, sul piano tecnico scientifico e anche sociale, dei vari aspetti della vita della nostra comunità.

Ce lo consente il nuovo DPCM ed è formato da persone che, per competenza e ruolo, possono intraprendere i necessari interventi, con un unico obiettivo comune: salvaguardare la salute pubblica e, nello stesso tempo, l’istruzione dei nostri ragazzi.

Il Covid non può fermare la scuola. I provvedimenti restrittivi del CEPS, fatti in modo differenziato, mirato e con metodo, serviranno a questo.

La forza di una comunità serve anche a questo, ad attivare e utilizzare al meglio ogni strumento possibile per contrastare la diffusione dei contagi.

A conclusione della riunione, il Presidente ha annunciato una serie di incontri in serata con i Sindaci della provincia di Siena, di Prato e del Circondario Empolese Valdelsa, per valutare i provvedimenti da prendere sulla base del tasso di contagiosità.

Al momento, i Comuni sotto osservazione per il loro valore alto di contagio sono 76.
La Toscana sarà ancora per una settimana in zona arancione, ma con zone rosse: la provincia di Pistoia e i comuni di Cecina (LI), Castellina Marittima (PI).

Il CEPS
Il CEPS, il Comitato per l’emergenza e la prevenzione scolastica, è stato istituito con Ordinanza del Presidente Eugenio Giani, come da ultime disposizioni del nuovo e primo DPCM del Premier Mario Draghi, articolo 21, comma 2, in vigore da domani, che prevede l’attivazione di questo strumento di consultazione e coordinamento da parte dei Presidenti di Regione

in tutte le aree, regionali o provinciali, nelle quali l’incidenza cumulativa settimanale dei contagi sia superiore a 250 casi o 100.000 abitanti oppure in caso di motivata ed eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico.

Il CEPS è composto da 18 persone:
il Presidente della Giunta regionale, che lo convoca e lo presiede; l’Assessore alla sanità; l’Assessore all’istruzione, il Direttore generale della Giunta regionale; il Direttore della Direzione sanità, welfare e coesione sociale; il direttore della Direzione Istruzione, formazione, ricerca e lavoro, il direttore della Direzione mobilità, infrastrutture tecnologiche e innovazione; il Dirigente responsabile regionale della Prevenzione collettiva; il Direttore generale dell’Ufficio regionale scolastico; un rappresentante dell’UPI; un rappresentante dell’ANCI regionale; il Direttore generale della Asl Centro; il Direttore generale della Asl Nord Ovest; il Direttore generale della ASL Sud Est; il Direttore di ARS, Agenzia Regionale della Sanità; il Direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer; il Presidente del Parlamento degli studenti; il portavoce dell’opposizione in Consiglio regionale.

Alle riunioni del Comitato sono invitati i prefetti competenti per territorio, in riferimento alle decisioni di assumere. dei prefetti, uno di Upi, uno di Anci e l’inviato del Parlamento degli studenti.

Il CEPS si riunisce ogni venerdì e valuta, sulla base dei dati epidemiologici, gli interventi da mettere in atto.

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