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Rivoluzione digitale ad Ottaviano?

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Mentre un visitatore passeggia nel parco del Vesuvio estrae dalla tasca uno smartphone per reperire informazioni sui suggestivi luoghi naturali in cui sta passeggiando. Avvicinandosi al cratere, si incuriosisce sulle drammatiche vicende che ebbero come protagonista il monte Somma-Vesuvio nel 79 d. C., e digita “Eruzione Vesuvio”, riuscendo, così, a soddisfare all’istante la sua curiosità.O ancora, un americano, che indossa i fantascientifici occhiali annunciati da Google, proietta in rete la sua entusiasmante esperienza di esploratore attraverso il parco del Vesuvio: giunto sul cratere può ammirare un panorama paradisiaco, e comunicare ai suoi amici la sua visione, unica, attraverso internet. Non stiamo fantasticando su  un futuro fantascientifico lontano e irrealizzabile: tutto ciò, che in altri paesi è già realtà e che in Italia avviene solo parzialmente per mezzo di collegamenti internet ancora troppo lenti, pare che presto si concretizzerà anche da noi.

In particolare anche ad Ottaviano, come sembrerebbe in questi primi giorni di settembre dai lavori di ripristino e di installazione delle tubature per la fibra ottica in via Caracci, nel rione Maveta, pare si voglia finalmente dare impulso a questa agognata rivoluzione tecnologica.

D’altro canto, come promesso dal Ministero dello Sviluppo Economico, secondo i piani per la banda larga e ultra larga sul territorio campano, entro il 2015 sarà garantita la copertura su gran parte delle aree, come ha annunciato l’assessore all’Università e alla Ricerca Guido Trombetti nel mese di marzo.  Si tratta di un ingente investimento di risorse, di circa 160 milioni di euro, in accordo con i programmi del governo, che, grazie alla creazione di innovative infrastrutture telematiche, offrirà grandi vantaggi a tutti i settori, garantendo lo sviluppo di servizi innovativi digitali. Si pensi solamente quali vantaggi potrebbe finalmente apportare alla riforma della sanità una rete veloce e affidabile che garantisce lo scambio immediato delle informazioni. La possibilità di snellire i tortuosi ingranaggi della burocrazia gioverebbe non poco all’amministrazione pubblica e soprattutto ai cittadini, che potrebbero – per fare solo un esempio – evitare estenuanti file presso gli sportelli.

Tecnologie informatiche necessarie, anzi indispensabili, per tutte le attività che operano e lavorano sul territorio e per le scuole, che finalmente potrebbero garantire agli studenti innovativi servizi digitali. Attraverso internet veloce passa il futuro, con l’economia, l’informazione, la scuola, l’editoria. Proprio l’editoria digitale, anche scolastica, che di internet veloce necessita, costituisce senza dubbio un’altra frontiera da raggiungere e superare.

Alcuni comuni campani, intanto, come San Giorgio a Cremano, già da alcuni anni hanno investito nella realizzazione di una rete veloce WI FI, consentendo a parte dei cittadini di navigare gratuitamente.

Nell’era di internet, della rivoluzione digitale, di certo non possono mancare una rete in fibra ottica, che, sostituendo gli ormai obsoleti doppini in rame, copra buona parte del territorio ottavianese, e impianti Free WI FI Hotspot, che garantiscano il collegamento gratuito, iniziando a coprire almeno le zone centrali.

Internet veloce, banda ultra larga, fibra ottica: sono questi i termini della rivoluzione tecnologica, le infrastrutture informatiche per accedere in tempo reale e da qualsiasi punto del paese all’informazione. Finalmente libera e gratuita.

Carmelo Cutolo

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Autore Carmelo Cutolo

Carmelo Cutolo, giornalista pubblicista, dottore di ricerca in Filologia classica, docente di lettere nelle scuole di secondo grado, appassionato di poesia, di ciclismo e di calcio.