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'La Gioconda chi', Titti Nuzzolese


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Strepitosa la camaleontica Titti Nuzzolese che incarna diversi personaggi

Venerdì sera, 1 settembre alle 21:00 al TRAM Teatro Ricerca Arte Musica ha debuttato ‘La Gioconda Chi’ scritto e diretto da Mirko Di Martino, con Titti Nuzzolese, costumi Annalisa Ciaramella, aiuto regia Marzia Solimene, produzione Teatro dell’Osso in collaborazione con Vissi d’arte, durata 65′.

Un inizio settembrino di grande successo per ‘La Gioconda Chi’ che fa sold out alla prima e replica a grande richiesta questa sera alle ore 21:00 al TRAM.

Una Monna Lisa scoppiettante e piena di verve quella di Mirko Di Martino, che prende corpo ed esce fuori dalla sua cornice per raccontarci le esilaranti, rocambolesche avventure del quadro più famoso al mondo.

Una narrazione brillante dei fatti storici e delle varie leggende che avvolgono l’enigmatico sorriso di Monna Lisa. Un racconto che serba quasi il sapore del mito, partendo dai momenti relativi alla produzione dell’opera da parte di Leonardo, alla caratterizzazione divertentissima dello stesso artista, fino al momento del furto avvenuto al Louvre nel 1911 da parte di Vincenzo Peruggia.

Ma chi è realmente la Gioconda?

E se fosse un autoritratto dell’artista?

Soprattutto, perché è tanto famosa la Gioconda?

Al Louvre vengono tutti a vedere me. Il resto? Spazzatura!

È così che ironicamente la Gioconda descrive un fenomeno quanto mai reale e foriero di molti significati. Migliaia, milioni di visitatori al Louvre fanno ore di fila per ammirare Lei, la Donna dal sorriso enigmatico, tralasciando opere altrettanto importanti e grandiose. Perché? La ragione, il motivo di cotanta fama hanno a che fare con la natura intrinsecamente artistica dell’opera? O ci sono delle ragioni di marketing e merchandising che vanno ben oltre la storia e la produzione dell’opera stessa?

La Gioconda è stata usata dal mercato globale per pubblicizzare l’inimmaginabile: panini, magliette, preservativi. Sono state incise centinaia di canzoni prendendo Monna Lisa a tema. La sua immagine ha girato e gira il globo senza sosta. È stata utilizzata e tuttora accade per sancire accordi tra governi, collaborazioni, patti e alleanze. Cosa c’entra tutto questo con l’Arte?

Attraverso la resa meravigliosamente odierna e pop dell’opera, Di Martino riesce a trasmettere e a riportare quella che era la riflessione artistica di Andy Warhol: la ripetizione seriale delle sue serigrafie non erano altro che la provocazione a un mondo volto alla mercificazione di tutto. Anche del miracolo artistico. Tutto viene attualmente consumato, anche un’immagine. E fa niente se a glorificare un’opera e a sancirne il successo globale sia magari un banalissimo furto uscito su tutti i giornali.

Strepitosa Titti Nuzzolese che, sola durante tutto il tempo dello spettacolo, è vestita di lana e racconta in fiorentino, romano, calabrese, tutte le vicende dell’opera.
Da Lisa Gherardini diventa Leonardo da Vinci, il Gonfaloniere di Firenze Pier Soderini, Papa Leone X, l’allievo Giacomo Caprotti, una receptionist d’albergo calabrese e l’operaio autore del furto Vincenzo Peruggia.

Intelligente, colta e brillante la scrittura. Bello ed essenziale lo spazio scenico con soltanto una cornice, un leggìo e un microfono. Meravigliosi i costumi.

Lo rivedrei anche stasera, fosse solo per risentire Titti Nuzzolese cantare ‘Come Monnalisa’ di Mango!

'La Gioconda Chi', Titti Nuzzolese

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Autore Marilena Scuotto

Marilena Scuotto nasce a Torre del Greco in provincia di Napoli il 30 luglio del 1985. Giornalista pubblicista, archeologa e scrittrice, vive dal 2004 al 2014 sui cantieri archeologici di diversi paesi: Yemen, Oman, Isole Cicladi e Italia. Nel 2009, durante gli studi universitari pisani, entra a far parte della redazione della rivista letteraria Aeolo, scrivendo contemporaneamente per giornali, uffici stampa e testate on-line. L’attivismo politico ha rappresentato per l’autore una imprescindibile costante, che lo porterà alla frattura con il mondo accademico a sei mesi dal conseguimento del titolo di dottore di ricerca. Da novembre 2015 a marzo 2016 ha lavorato presso l’agenzia di stampa Omninapoli e attualmente scrive e collabora per il quotidiano nazionale online ExPartibus.