L’Assessore alla cultura ricorda l’intellettuale partenopeo
Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Comune di Napoli.
Viviamo con profonda tristezza insieme alla città la scomparsa di Massimo Rosi.
Un intellettuale mai pago di ricerca, sempre inquieto, mai conformista, mai subalterno a mode o convenienze, sempre animato da ansia di giustizia e da un’idea le di città capace di includere e offrire opportunità di vita.
Un napoletano europeo, un meridionalista democratico, un utopista concreto.
Passione e ragione alimentavano la sua insofferenza verso i “vizi” tipici di un costume intellettuale incline agli stereotipi e all’autoindulgenza.
Ci mancherà una persona così vitale e combattiva.Vogliamo lavorare con amici, colleghi e istituzioni per ricordarne la ricca umanità e i pensieri su Napoli.
Nino Daniele