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Lombardia: via libera a revisione legge ordinamentale 2020

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Palazzo Pirelli Milano


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Tra le principali novità: gli agriturismi oltre ai prodotti DOP e IGP potranno utilizzare anche quelli di Denominazione Comunale

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Lombardia.

Agriturismi, pesca, territorio, rifiuti, ambiente e parchi.

Sono questi alcuni degli ambiti interessati dalla legge di revisione normativa ordinamentale 2020 approvata oggi, relatore Simone Giudici della Lega, dal Consiglio regionale con 41 voti favorevoli, 15 astenuti e 12 contrari.

Ha detto il relatore del provvedimento Simone Giudici:

Si tratta di un importante strumento legislativo grazie al quale Regione Lombardia taglia norme e semplifica a tutto vantaggio di cittadini e imprese.

In dichiarazione di voto Marco Fumagalli dei 5 Stelle ha espresso il voto contrario del gruppo, sottolineando che

è mancato il coraggio di intervenire nella sanità andando a modificare la legge 23 che invece deve essere riformata.

Astenuto il PD: per il Capogruppo Fabio Pizzul l’ordinamentale contiene aspetti

condivisibili ma non si capisce perché anche in questa occasione viene ‘infilata’ la caccia, questione sulla quale non servono interventi a spot ma una discussione più organica.

A favore si sono espressi Forza Italia, con il capogruppo Gianluca Comazzi, e la Lega con Andrea Monti: entrambi hanno sottolineato come il provvedimento

armonizzi l’azione normativa della Regione, con elementi di semplificazione che impattano positivamente.

Cosa cambia
Con le modifiche approntate gli agriturismi lombardi avranno adesso la possibilità di inserire nei propri menu anche i prodotti di Denominazione Comunale, De.Co, ampliando in questo modo l’offerta gastronomica che, oltre ai prodotti lombardi – con 20 DOP e 14 IGP -, include così anche quella strettamente locale.

Prevista anche, nell’ottica di tutelare il pescato locale a fini alimentari, che riguardano specie ittiche presenti nei menu dei ristoranti lacustri come carpione, coregone o lavarello, alborella, agone, la difesa della pesca professionale.

La nuova legge prevede, inoltre, che per gli impianti di carburante che presentano un erogato superiore a 10 milioni di litri, e che si trovano in quelle zone in cui viene superato il limite del PM10, l’obbligo di dotarsi di infrastrutture di ricarica elettrica e metano inizialmente fissato al 31/12/2020 è prorogato, causa emergenza Covid, di un anno.

Viene semplificato il procedimento di rilancio delle autorizzazioni integrate ambientali, AIA, e dell’autorizzazione unica in materia di rifiuti e slitta a giugno del prossimo anno, sempre a causa dell’emergenza Covid, l’adozione della variante del Piano Territoriale di Coordinamento del parco regionale delle Groane.

Sul fronte ambientale, da segnalare che per la qualità dell’aria la Giunta regionale individuerà la tipologia dei veicoli esclusi dalla circolazione tenendo conto solo della concentrazione di polveri sottili ma anche di altri tipi di inquinanti come gli ossidi di azoto.

In presenza di variante urbanistica, la legge approvata consente la possibilità di correggere errori materiali, rettifiche e interpretazioni autentiche degli atti di PGT, Piani di Governo del Territorio, saltando la procedura ordinaria e sostituendola con una deliberazione motivata del Consiglio comunale.

L’Aula ha approvato anche alcuni emendamenti. Tra essi, emendamento Roberto Anelli, Lega, la proroga al 31 gennaio del 2021 del termine entro il quale i comuni beneficiari del contribuito del fondo regionale per la ripresa economica destinato agli enti locali sono tenuti ad iniziare i lavori, e una deroga, emendamento Marco Colombo, Lega, all’applicazione del meccanismo di compensazione crediti/debiti destinato a micro imprese e partite iva, soggetti beneficiari degli aiuti regionali stanziati per far fronte agli impatti negativi dovuti alle misure attuate per l’emergenza Covid.

L’Aula ha anche approvato due ordini del giorno coi quali si chiedono

azioni a favore della viabilità agro-silvo-pastorale di montagna

Simona Pedrazzi, Lega,

e

modifiche al regolamento regionale per l’utilizzo di ottiche di puntamento con fattore d’ingrandimento superiore a 12

per una corretta attività venatoria e in particolare per la caccia di selezione, Barbara Mazzali, Fratelli d’Italia.

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