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La commedia degli Zanni, prova generale gratuita al Teatro a l’Avogaria

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'La commedia degli Zanni'


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In scena il 20 ottobre a Venezia

Riceviamo e pubblichiamo.

Un viaggio nel teatro e nel mondo delle maschere della Commedia dell’Arte. In occasione dei sessant’anni dalla prima rappresentazione, tenutasi per il festival del Teatro Universitario organizzato dall’Università di Salonicco in Grecia nell’aprile del 1958, ritorna sui palcoscenici veneziani ‘La commedia degli Zanni’.
La prova generale dello spettacolo, prodotto da Teatro Ca’ Foscari – Fondazione Ca’ Foscari, in collaborazione con l’Istituto per il Teatro e il Melodramma – Fondazione Giorgio Cini, per la regia di Giovanni Poli, ripresa da Stefano Poli, si terrà venerdì prossimo, 20 ottobre 2018 alle ore 20:30, presso il Teatro a l’Avogaria di Venezia, Dorsoduro 1617. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Successivamente la rappresentazione si terrà al Teatro Ca’ Foscari di Santa Marta, Venezia, Dorsoduro 2137, giovedì 25 e venerdì 26 ottobre alle ore 20:30.

Prenotazioni: prenota.teatrocf@unive.it, con una ulteriore prova generale, ingresso libero fino ad esaurimento posti, mercoledì 24 ottobre, ore 20:30.

Interpreti: Silvia Brotto, Sara Buccheri, Samuele Busolin, Irene Curto,Gianluca Da Lio, Alessandro Esposito,  Camilla Grandi, Rocco Longo, Vittorio Lora, Maddalena Motta, Marta Panciera, Fabio Strazzer.

Musiche per liuto eseguite dal vivo da Francesco Baccichet.

‘La commedia degli Zanni’, da documenti rinascimentali della commedia dell’arte, rappresenta il patrimonio culturale e artistico che l’Avogaria, attraverso il suo fondatore Giovanni Poli, porta con sé dalle ricerche ed esperienze sceniche presso il Teatro di Ca’ Foscari. L’esaltazione del gesto non realistico, accordato sul ritmo e sulla “melodia” della parola detta o della musica dei liuto, rappresenta per l’Avogaria il punto di partenza per gli studi sui documenti scenici della tradizione veneta.

Lo spettacolo è, dunque, una storia antologica delle principali maschere italiane, giocata sui contrasti di sapore primitivo, talora a filastrocca popolaresca, sino alle forme più decadenti confluite in altri generi letterari del ‘600.

Si compone di brani e singoli versi ricuciti pazientemente, capaci di delineare esattamente i tratti psicologici peculiari delle maschere e, nell’insieme, risultare un susseguirsi di avvenimenti fantastici.

Afferma Poli:

La commedia degli Zanni, più che una vera e propria commedia dell’arte, in quanto è assente l’improvvisazione, è costruita secondo un particolare modo di sentire le maschere del ‘500, rivissute e riproposte in rapporto alle esigenze di rinnovamento delle scene moderne: l’espressione scenica è trasfigurazione della realtà in astrazione della ‘parola detta’, del gesto e del colore-luce e pertanto in valori ritmico-musicali, esteticamente puri.

Lo storico spazio teatrale veneziano dell’Avogaria, nato nel 1969 dalla passione e dalla tenacia di Giovanni Poli, già fondatore del Teatro Universitario di Venezia, Ca’ Foscari, fin dagli esordi si pone come laboratorio di ricerca che coniuga un metodo d’improvvisazione teatrale tra la Commedia dell’Arte e le Teorie dell’Avanguardia.

Oltre ai corsi di recitazione, il Teatro a l’Avogaria propone al pubblico ogni anno un nutrito cartellone di eventi. La stagione riprenderà da novembre con nuovi spettacoli.

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