Voto finale in Aula calendarizzato per il 15 novembre
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
Una proposta di legge per sostenere e valorizzare la figura del caregiver familiare, la persona che per scelta volontaria assiste e si prende cura di un parente infermo o disabile.
È quella illustrata questa mattina, 14 settembre, in Commissione Sanità dove è stata presentata la ‘bozza’ del progetto di legge, elaborata in oltre tre mesi di sedute dal gruppo di lavoro coordinato dalla Vice Presidente della Commissione.
Tre i progetti di legge depositati, da PD, FI e Lega, che sono stati abbinati, oltre alle 2 proposte di legge al Parlamento, promosse rispettivamente dal PD e dal Consigliere di minoranza del gruppo Misto, che hanno fornito il materiale di partenza del testo ora all’esame della Commissione.
Soddisfazione per il risultato è stata espressa dalla Vice Presidente della Commissione che ha sottolineato come si è reso necessario dedicare sessioni specifiche all’argomento per le molteplici proposte giunte sul tema, sia dalla maggioranza che dalla minoranza, ma anche da parte dell’iniziativa popolare #iosonocaregiver.
In particolare, la Vice Presidente della Commissione, che è anche relatrice del progetto di legge, ha sottolineato come siano state superate le barriere ideologiche e siano state messe al centro della bozza le vere necessità e i bisogni del caregiver, come ad esempio la necessità di trovare un impiego o di reimpiegarsi una volta che il caregiver sia giunto a termine del suo operato.
Un tema delicato che, ha osservato, è giusto sostenere e riconoscere: si tratta infatti di una figura importante, nel 90% dei casi donna, che oggi opera a titolo totalmente gratuito e facendosi carico di grossi sacrifici personali per sostenere e migliorare la qualità di vita dell’assistito. Un riconoscimento che Regione Lombardia intende affrontare stanziando 900mila euro per il prossimo triennio.
Nello specifico il documento, composto di 7 articoli oltre alla clausola valutativa e alla norma finanziaria, definisce ambiti e competenze del caregiver all’interno del sistema dei servizi pubblici e privati; stabilisce le funzioni della Regione e dei Comuni per assicurare sostegno e affiancamento al caregiver per svolgere assistenza qualificata, sulla base di un attestato di competenza, anche avvalendosi di specifici percorsi formativi.
Per quanto riguarda gli interventi a favore dei prestatori di cure, la Regione, nei limiti delle risorse disponibili, prevede forme di sostegno economico per l’adattamento domestico, l’abbattimento delle barriere architettoniche, la fornitura di ausili e presidi, la stipula di polizze calmierate a favore dei caregiver, percorsi di supporto psicologico, promuovendo forme di collaborazione con tutti i soggetti istituzionali e con il Terzo Settore in un’ottica di rete di sostegno alla famiglia.
Norma finanziaria e clausola valutativa completano il testo su cui adesso la Commissione lavorerà, esaminando eventuali proposte emendative in vista del voto finale in Aula calendarizzato per il 15 novembre.