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Il credito virtuale: una sicurezza per l’entertainment digitale

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Carta di credito


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Le carte di credito virtuali sono una modalità di pagamento sempre più utilizzata nel web, in quanto consentono, dietro registrazione all’app della banca di riferimento, di pagare comodamente tramite smartphone

Il servizio interessa sia l’e-commerce che il settore dell’intrattenimento digitale, comparti in cui l’utilizzo delle carte virtuali e dei pagamenti in via elettronica, in generale, è particolarmente utilizzato.

A partire dai numeri, confermati dai dati di Bankitalia, l’uso delle carte elettroniche rispetto a quello della moneta fisica è in netto aumento, anche per effetto diretto delle transazioni tecnologiche connesse alle restrizioni della pandemia, come attesta la crescita delle operazioni con carta contactless dal 35 al 55 per cento tra il gennaio e il maggio 2020, nonché di quelle che richiedono l’inserimento del PIN o la firma cartacea.

Gli operatori connessi a vario titolo a questa nuova formula diffusa di pagamento si sono via via adoperati per offrire dei servizi in grado di far fronte alle esigenze di pagamento digitale degli utenti, dagli istituti bancari fino alle piattaforme di intrattenimento online – dai giochi ai casino – e, non per ultimo, all’e-commerce.

Come si è detto, un ruolo fondamentale, in questo senso, è svolto proprio dalle banche, che propongono carte accessibili da Internet o dal Mobile banking, assicurate dal 3D Secure Code e utilizzabili sia come carte usa e getta che come carte di credito di tipo immateriale. Da BBVA conto a Mygenius diverse sono le opzioni attivabili, come spiegano bene i siti comparatori delle tariffe, tenendo conto di parametri come convenienza e affidabilità.

Oltre al ruolo delle banche fornitrici dei servizi, però, è necessario che gli stessi siano accettati anche dalle piattaforme utilizzate dagli internauti, a partire da quelle di e-commerce.

Non è dunque un caso che un gigante come Amazon, nel campo dei pagamenti virtuali, sia all’avanguardia rispetto a questo tipo di servizio. A partire dalla fornitura di un codice temporaneo di 16 cifre, associabile a una singola operazione oppure ad opzioni di credito più durature, sempre in base alle indicazioni fornite dall’utente.

Non manca l’adesione dell’azienda di commercio elettronico statunitense a novità attrattive per gli utenti, come il noleggio Leasys BeFree EVO, che richiede, per l’attivazione, oltre a quella fisica, anche quella via voucher, proprio su Amazon.

Un altro ambito in cui le carte sono particolarmente utilizzate è però, come si è detto, quello dell’intrattenimento online.

Ne sono un esempio i casino digitali, in cui il credito virtuale è una formula piuttosto utilizzata. Prima di tutto in riferimento ai metodi di pagamento che, oltre alle carte di credito e ai bonifici bancari, includono la Paysafecard – la quale si basa su un codice a 16 cifre utile alla realizzazione della transazione, così come ai veri e propri portafogli elettronici quali Neteller, Skrill e Paypal, che non richiedono i dati bancari dell’utente ma semplicemente la registrazione al servizio con inserimento dell’indirizzo e-mail per ricevere e trasferire denaro online.

Non mancano poi operatori del gioco che accettano Bitcoin – come StarCasinò, Unibet e Betway – così come, nel caso dei casino con i bonus senza deposito legali ADM, delle vere e proprie formule di credito virtuale, accessibili soltanto dietro registrazione ed elargite per far testare il prodotto, al fine ultimo di attrarre nuovi utenti.

Sebbene nel campo dell’entertainment digitale, a operatori diversi corrispondono altrettante modalità, differenti, di credito virtuale. Un esempio su tutti, è quello proposto da Nintendo eShop, che propone carte prepagate, usufruibili tramite lo specifico codice di attivazione da inserire nel Nintendo eShop su Wii U o su Nintendo 3DS, oppure, in alternativa sui canali Wii Shop e Nintendo DSi Shop.

Non mancano, in ambito app, soluzioni innovative come YAP, un conto smart con accesso diretto via smartphone o smartwatch, il quale, dietro regolare registrazione, permette di associare la carta virtuale collegata al conto Apple Pay o Google Play, con tanto di vincite promozionali in euro valide per i più attivi nei pagamenti digitali.

Sempre in merito a Apple Pay è arrivata Boon, una carta ricaricabile virtuale targata Wirecard, che si configura come un sistema di pagamento digitale, funzionante tramite l’associazione di un PIN al proprio salvadanaio, oppure attraverso la verifica delle impronte digitali, in caso di operazioni effettuate via smartphone.

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