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Il bene torna comune

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A breve il III bando della Fondazione Con il Sud per valorizzare i beni culturali

Splendida iniziativa presentata nei giorni scorsi dalla Fondazione Con il Sud al MiBACT: un sito internet Ilbenetornacomune.it, che racchiude 221 beni culturali del Sud, inutilizzati e non assegnati a terzi, che potrebbero essere valorizzati e fruiti tramite modalità ed iniziative decise dalle comunità locali, attraverso le organizzazioni del terzo settore e in partnership con profit.

I beni sono stati proposti dai proprietari, enti pubblici e privati, alla Fondazione Con il Sud in risposta all’invito a promuovere l’uso “comune” dei beni culturali delle regioni meridionali, per una più ampia fruibilità da parte della collettività, come strumento di coesione sociale, perché il patrimonio artistico e culturale del nostro Sud non sia dimenticato, ma possa diventare sempre più accessibile e fruibile.

Gli immobili in questione, tutti di rilevanza storica, artistica e culturale, saranno esaminati dalla Fondazione secondo appositi criteri: condizioni generali, potenziale utilizzo per attività socio-culturali economicamente sostenibili, accessibilità e fruibilità. I beni scelti accederanno alla seconda fase del bando, che metterà a disposizione € 4.000.000 di risorse private per sostenere la valorizzazione mediante la realizzazione di attività socio-culturali. Il bando, online nei prossimi mesi sul sito della Fondazione, si rivolge alle organizzazioni del terzo settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia.

E ora un po’ di dati. Il 37%  dei beni proposti e pubblicati sul sito sono “Ville e palazzi storici”; il 29% “Luoghi di culto”; il 12% “Castelli e fortezze”; l’11% “Beni archeologici”; il 7% “Archeologia industriale”; il 4% “Altri spazi”. La maggioranza degli immobili, 68, si trova in Sicilia; 53 in Puglia, 40 in Campania, 33 in Calabria, 15 in Basilicata e 12 in Sardegna. Il maggior numero di candidature proviene dalle province di Palermo (28), Bari (22), Cosenza (16), Lecce (15), Messina (10), Catania (10), Potenza (10), Salerno (10), Avellino (9), Napoli (9).

L’intento è dare a tutti la possibilità di proporre e condividere idee per un possibile uso comunitario dei beni, promuovendoli come luoghi della collettività, affinché il patrimonio artistico e culturale del nostro Sud non sia dimenticato, piuttosto potenziato e reso sempre più accessibile e fruibile.

Il Presidente della Fondazione Con il Sud, Carlo Borgomeo, ha recentemente dichiarato che “Lasciare in stato di abbandono questo patrimonio è un indice di cecità verso il futuro, un limite inaccettabile allo sviluppo. È necessario superare l’idea che ci si possa occupare di cultura soltanto una volta risolti i problemi economici e superata la crisi, come se si trattasse di un lusso. Ma anche l’idea che a farlo debba essere solo lo Stato. Noi proponiamo un modello diverso, che coniuga pubblico e privato sociale con la partecipazione diretta delle comunità locali, nell’ottica di una responsabilità diffusa. Gli esempi dei progetti sostenuti in questi anni dalla Fondazione Con il Sud dimostrano che la valorizzazione e promozione del patrimonio storico, artistico e culturale, di cui il nostro Mezzogiorno è ricco, è un efficace strumento di coesione sociale e crea occasioni di riscatto per le comunità, può essere un importante volano di sviluppo locale capace di generare perfino occupazione, soprattutto giovanile”.

Attraverso le due precedenti edizioni del Bando (2008 e 2011), la Fondazione Con il Sud ha sostenuto 21 progetti per la tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico e culturale, per un’erogazione complessiva di oltre € 8.000.000.

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Autore Vincenzo Marino Cerrato

Vincenzo Marino Cerrato, giornalista pubblicista, avvocato, esperto di politica.