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Grieco su educazione all’imprenditorialità nelle scuole toscane

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Cristina Grieco


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‘Occorre sviluppare creatività, innovazione, valutazione della realtà e del rischio’

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Bisogna promuovere l’imprenditorialità fin dai percorsi scolastici, educare a trasformare le idee in azioni, sviluppare in questo senso la creatività, l’innovazione, la valutazione delle aspettative e della realtà, insegnare a ponderare il rischio.

La Regione, a questo fine, è impegnata nella promozione dell’educazione all’imprenditorialità nelle scuole superiori attraverso interventi che consentono lo sviluppo delle soft-skills, o competenze trasversali, ormai indispensabili in un mercato del lavoro sempre più dinamico.

Oggi questi temi sono stati affrontati con relatori di rilievo appartenenti al mondo scolastico, della pubblica amministrazione e delle imprese.

Ad affermarlo è stata l’Assessore ad Istruzione, formazione e lavoro della Regione Toscana, Cristina Grieco, a margine della conferenza ‘Percorsi di educazione all’imprenditorialità nella scuola, saper trasformare le idee in azioni’ che lei stessa ha aperto e che si è svolta nella mattinata di oggi, venerdì 20 dicembre, a Palazzo Strozzi Sacrati.

Dopo i saluti dell’Assessore Grieco, il deputato Gabriele Toccafondi, componente Settima commissione Cultura, scienze ed istruzione della Camera, ha parlato delle “sfide dei giovani imprenditori”.

La segretario generale della Camera di Commercio di Pisa, Cristina Martelli, si è soffermata sulla funzione delle Camere di commercio, mentre Giovanna Soffici dell’Ufficio scolastico regionale toscano ha affrontato la questione della promozione dell’imprenditorialità negli istituti superiori. Sono intervenuti anche funzionari della Regione.

La Regione Toscana da anni fa parte della rete europea Earlall, finalizzata all’apprendimento permanente, di cui l’Assessore Grieco è Vicepresidente. Inoltre, sempre a livello di Unione Europea, la Regione coordina il gruppo di lavoro sulle politiche giovanili.

L’impegno toscano è proiettato a favorire il sistema duale tra scuole ed imprese. Tra gli scopi della Regione, in particolare, vi è il finanziamento di progetti relativi alle imprese didattiche con l’erogazione di contributi alle scuole che realizzano queste “buone pratiche”.

A conclusione dell’incontro, l’Istituto Cellini di Firenze, capofila del progetto europeo Self-e, e la scuola partner Raina e Vidusskola di Liepajas, Lettonia, hanno presentato i propri progetti sull’educazione all’imprenditorialità. Sono intervenuti, rispettivamente, il Dirigente scolastico Gianni Camici per la scuola fiorentina e il Preside Kārlis Strautiņš per l’istituto lettone.

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