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‘Dimmi che mi ami’ al Teatro Vascello

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'Dimmi che mi ami' al Teatro Vascello


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Il 6 marzo a Roma grido d’allarme contro la violenza alle donne

Riceviamo e pubblichiamo.

Lunedì 6 marzo, ore 21:00, presso il Teatro Vascello di Roma debutto di danza ‘Dimmi che mi ami’ dei Motus. Coreografia Simona Cieri, soggetto Rosanna Cieri, musiche originali Daniele Sepe, disegno luci Rosanna Cieri, costumi Marco Caboni, danzatori Veronica Abate, Martina Agricoli, Andrè Alma, Maurizio Cannalire, Simona Gori, regia Rosanna e Simona Cieri, produzione Motus Danza.

La “danza scomoda” dei Motus è di nuovo impegnata in una battaglia nazionale per denunciare quella che può essere definita una vera e propria strage.

Con ‘Dimmi che mi ami’, in scena al Teatro Vascello di Roma il 6 Marzo 2017 alle ore 21:00, la Compagnia lancia un grido d’allarme contro il femminicidio, fenomeno in aumento che registra in Italia una vittima ogni due giorni e mezzo e che, nella maggioranza dei casi, è perpetrato da un familiare o da una persona con cui la vittima ha avuto una relazione.

Addentrandosi nelle cause e nei meccanismi psicologici che conducono gli uomini ad arrogarsi diritto di vita o di morte sulle loro compagne, Motus analizza la diminuzione della percezione di realtà che viene dall’attutirsi del sentire e dall’incapacità di avvertire il valore delle cose, tipiche del mondo contemporaneo in disgregazione.

In un contesto affettivamente precario, la ricerca di amore assume la connotazione di un affannoso e spasmodico inseguimento per raggiungere il possesso dell’altro, come unico sbocco possibile ai propri conflitti interiori. E la violenza contro le donne diviene “uno dei meccanismi sociali cruciali per mezzo dei quali le donne sono costrette in una posizione subordinata rispetto agli uomini” come sancisce l’Assemblea Generale Onu.

I comportamenti amorosi ambientati in questa cornice sgangherata, sono fotografati da Motus come surrogato di certezze che non ci sono, in grado di sopperire a bisogni esistenziali che altrove non possono essere soddisfatti. E allora sulla scena si alternano varie solitudini, dal bisogno di tenerezza all’esibizionismo, dalla ricerca spasmodica del partner, alla violenza del tutti-contro-tutti.

Ma più di tutte domina la solitudine delle donne che subiscono violenza, 6 milioni e 788 mila, solo in Italia, secondo i dati Istat 2015, spesso incapaci di denunciare i propri carnefici e non sufficientemente tutelate anche quando trovano il coraggio di denunciarli. La stessa solitudine di Giordana Di Stefano, danzatrice appena ventenne, accoltellata e uccisa a Nicolosi il 7 Ottobre 2015 dall’ex fidanzato che aveva denunciato per stalking, alla quale Motus dedica lo spettacolo.

Interpretato da Veronica Abate, Martina Agricoli, Andrè Alma, Maurizio Cannalire, Simona Gori, su coreografie di Simona Cieri e regia di Rosanna e Simona Cieri, lo spettacolo è frutto della collaborazione con il compositore napoletano Daniele Sepe, uno degli autori più interessanti e prestigiosi del panorama nazionale, che firma le musiche originali.

Informazioni e botteghino
Abbonamenti: 10 spettacoli a scelta 100,00 euro tra prosa, danza, musica
5 spettacoli a scelta 60,00 euro tra prosa, danza, musica
3 spettacoli a scelta 30,00 euro tra prosa, danza, musica

Biglietteria:
Intero Danza 15,00 €
Ridotto Danza over 65 e studenti 12,00 euro
Servizio di prenotazione 1,00 € a biglietto

Come raggiungerci:
Il Teatro Vascello si trova in Via Giacinto Carini 78, a Monteverde Vecchio a Roma sopra a Trastevere, vicino al Gianicolo.

Con mezzi privati:
Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma tel 06 5800108; Via Francesco Saverio Sprovieri, 10, Roma tel 06 58122552; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma tel 06 5803217, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma tel 06 5815157

Con mezzi pubblici:
Autobus 75 ferma davanti al Teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano: da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello.

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