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Cultura della legalità, finanziati i progetti nelle scuole toscane

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Approvata la graduatoria dei tredici progetti ammessi

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Sono tredici i progetti e coinvolgono 141 scuole toscane, sette comuni, la casa circondariale di Massa e quarantatré associazioni.

La Regione Toscana ha approvato la graduatoria per l’assegnazione di 152 mila euro di contributi per iniziative legate alla promozione della cultura della legalità e per lo sviluppo di una coscienza collettiva e una consapevolezza diffusa, che a volte è mancata, sulla criminalità organizzata che opera nelle comunità dove ciascuno vive.

Tra le associazioni che hanno presentato i progetti ci sono Arci, Libera, Fondazione Caponnetto e Proteo.

Sono previsti incontri rivolti ad insegnanti e studenti sui diritti, l’impegno civile e i beni sequestrati alle mafie, mostre, installazioni e rappresentazioni teatrali, laboratori creativi di scrittura e disegno, competizioni per la creazione di video e prodotti radiofonici.

Negli incontri rivolti ai ragazzi sono previsti focus sul legame della mafia con i reati ambientali, la corruzione, il gioco d’azzardo e sull’importanza delle inchieste giornalistiche.

Commenta l’Assessore regionale alla legalità, Stefano Ciuoffo:

L’esperienza ventennale di questo bando prosegue in modo proficuo e non si ferma nemmeno con la pandemia, dal momento che le varie attività saranno modulate per effettuare in remoto ciò che non si potrà fare in presenza.

È importante non fermarsi perché l’educazione civica deve formare i nostri ragazzi ed è più che mai importante in periodi di crisi come questo, dove la società si scopre più fragile e attaccabile dalla criminalità organizzata.

La Regione ha due bandi con questa finalità ogni anno. Uno si intitola
‘Ragazzi attivi contro le mafie’ e finanzia progetti realizzati dall’associazionismo e dedicati ad attività extrascolastiche, solitamente i campi di volontariato antimafia nelle terre confiscate che si svolgono d’estate.

L’altro – ovvero questo, ‘Cittadini responsabili a scuola e nella società’ – finanzia invece progetti presentati da associazioni del terzo settore per attività realizzate con il diretto coinvolgimento delle scuole durante l’anno scolastico.

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