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Consiglio Lombardia: mozioni approvate seduta 17 maggio 2022

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Palazzo Pirelli


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Azioni a tutela dei frontalieri per riattivare l’erogazione degli assegni familiari e Piano Lombardia L.r. 9/2020 – Bando ‘Interventi finalizzati all’avvio di processi di rigenerazione urbana’

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Lombardia.

A conclusione della seduta odierna, il Consiglio regionale ha approvato anche due mozioni urgenti.

Azioni a tutela dei frontalieri per riattivare l’erogazione degli assegni familiari

Sono 75mila i lavoratori frontalieri che risiedono in Lombardia. Di questi, 35mila non percepiscono gli assegni famigliari dal giorno di entrata in vigore dell’assegno unico, cioè dal 1° marzo.

In base alla legge svizzera, infatti, i frontalieri devono chiedere l’assegno unico in Italia e, successivamente, la cassa di compensazione svizzera competente integra la somma erogata dall’assegno unico italiano e quella dell’assegno famigliare svizzero.

Tuttavia, in assenza di una direttiva chiara dell’INPS, non c’è stata alcuna comunicazione tra le sedi territoriali dell’istituto di previdenza e le casse di competenza svizzere. Impedendo, di fatto, a oltre 35mila famiglie di percepire l’assegno unico.

La mozione urgente, presentata dal Gruppo Lega, chiede pertanto al Ministero del Lavoro di attivarsi presso l’INPS affinché possa essere ripristinato il prima possibile il diritto di 35mila frontalieri.

Piano Lombardia L.r. 9/2020 – Bando ‘Interventi finalizzati all’avvio di processi di rigenerazione urbana’

Il bando di rigenerazione urbana ha consentito di finanziare, con uno stanziamento di 200milioni di euro, i progetti di 467 Comuni lombardi, mentre quelli di altri 64 Comuni sono stati considerati finanziabili ma esclusi per mancanza di risorse.

La mozione urgente presentata dal Gruppo Lega impegna la Giunta a integrare le risorse del bando avanzate, 6milioni di euro, con una dotazione finanziaria di altri 12milioni di euro, attraverso apposita variazione di Bilancio, al fine di sostenere i 64 progetti rimasti esclusi per mancanza di risorse.

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