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Arezzo, canale della Chiana e Arno collegati anche da una ciclopista

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Ciclopista


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L’obiettivo è collegare due sentieri della bonifica e dell’Arno che, altrimenti, sarebbero indipendenti

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Partiti i lavori per il primo stralcio del progetto per la realizzazione del collegamento ciclopedonale tra la ciclopista dell’Arno, quella del sentiero della bonifica e Arezzo.

I percorsi ciclopedonali regionali individuano come fondamentali il sentiero della bonifica, lungo il canale della Chiana, da Arezzo a Chiusi, e la ciclopista dell’Arno, da Stia (AR) a Marina di Pisa.

L’intervento del presente progetto risulta essere, quindi, di primaria importanza in questo quadro, perché si pone l’obiettivo principale di collegare i due sentieri della bonifica e dell’Arno che, altrimenti, sarebbero indipendenti tra loro.

Non solo, tale intervento permette di collegare anche la città di Arezzo, visto che esiste già una pista ciclabile e pedonale su sede propria che, da Chiani, lungo via Calamandrei, arriva in centro.

Commenta il Vicesindaco di Arezzo, Gianfrancesco Gamurrini:

Un bel percorso per un investimento di €800.000,00, in compartecipazione tra Regione e Comune.

Doteremo il territorio di una bella infrastruttura per il cicloturismo.

Sottolinea l’Assessore regionale a infrastrutture e mobilità, Vincenzo Ceccarelli:

Qualche mese fa abbiamo assistito alla inaugurazione di una passerella sull’Arno da parte della Provincia.

Ora, viene il Comune di Arezzo, sempre nell’ottica della collaborazione tra enti.
Da Stia a Pisa abbiamo investito circa 20 milioni di euro.

I vari lotti sono in fase di definizione, appalto e progettazione, per cui stiamo lavorando per il completamento di un’infrastruttura di 150 chilometri.

E, una volta terminata, ci preoccuperemo della necessaria manutenzione.

Infine, le parole del Sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli:

Nel consolidamento delle attività economiche, accanto al manifatturiero, stiamo dedicando attenzione particolare al turismo che oggi si sviluppa anche grazie a questo tipo di viaggi, basati sull’utilizzo della bicicletta, magari trasportata in treno.

Abbinare due ambienti così appetibili, in definitiva Casentino (AR) e Valdichiana, è dunque opportuno, la bellezza della Chiusa dei Monaci rappresenta certamente un valore aggiunto e l’attrattività di Arezzo e del territorio ne uscirà rafforzata.

Dunque, il percorso partirà dal Km 0 del sentiero della bonifica posto all’inizio della Chiusa dei Monaci, fino all’abitato di Pratantico (AR), attraversando la chiusa, costeggiando il canale maestro, attraversando, ancora con la realizzazione di una passerella in ferro, il canale di adduzione alla centrale elettrica, per poi percorrerlo lateralmente fin sotto al ponte di Pratantico e ricollegarsi al breve tratto della pista ciclabile esistente posta lungo la S.R. 69 all’inizio dell’abitato.

Da qui, la ciclopista si svilupperà tutta dietro la frazione di Pratantico, collegandosi a una nuova passerella sul canale maestro della Chiana, recentemente realizzata dalla Provincia di Arezzo.

L’importo dei lavori ammonta ad €800.000,00 e lungo il suo percorso, della lunghezza di circa 8 Km, si potranno ammirare la Chiusa dei Monaci, il ponte storico di Pratantico, la bella campagna circostante.

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