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Arabia Saudita: incapacità ONU di punire fornitori armi Houthi incoraggia terrorismo

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al muallim


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La missione saudita alle Nazioni Unite chiede che gli Houthi siano ritenuti responsabili dei crimini di guerra commessi in Yemen

La missione saudita alle Nazioni Unite ha condannato l’attacco degli Houthi a Samtah del 24 dicembre.

La missione guidata da Abdullah Al-Mouallimi, Ambasciatore permanente dell’Arabia Saudita presso le Nazioni Unite, in una lettera, ha chiesto al Consiglio di sicurezza dell’ONU che gli Houthi siano ritenuti responsabili dei crimini di guerra commessi nello Yemen, spiegando che la mancata punizione dei fornitori di armi degli Houthi incoraggia il terrorismo.

Molti Paesi arabi e occidentali hanno condannato l’attacco al governatorato di Samtah, nella regione di Jazan in Arabia Saudita, che ha provocato la morte e il ferimento di un certo numero di persone a seguito della caduta di una granata Houthi.

Un cittadino saudita è deceduto dopo che i frammenti di un colpo di mortaio sparato dalla milizia filo iraniana Houthi dall’interno del territorio yemenita sono caduti sul governatorato di Samtah nella regione di Jazan, mentre diverse case e veicoli sono stati danneggiati.

Il portavoce della direzione della protezione civile nella regione di Jazan, il Tenente Colonnello Yahya Abdullah Al-Qahtani, ha affermato che le squadre di protezione civile hanno ricevuto un rapporto sulla caduta di frammenti di colpi di mortaio lanciati da elementi Houthi dall’interno del territorio yemenita verso il governatorato di Samtah, che ha provocato la morte di un cittadino, oltre al danneggiamento di due abitazioni e di 3 veicoli per danni vari.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.