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Arabia Saudita: fornito supporto agli sfollati dal Sudan

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Tramite la guardia di frontiera

La Guardia di frontiera saudita continua a fornire sicurezza e supporto organizzativo a coloro che arrivano dal Sudan in Arabia Saudita. Il processo di evacuazione di cittadini sauditi e cittadini di altri Paesi dal Sudan attraverso il porto di Jeddah continua.

Ciò rientra nei compiti di sicurezza affidati alla Direzione Generale delle Guardie di Frontiera nel porto. Prosegue anche il supporto al lavoro umanitario, che viene fornito nel processo di evacuazione.

La Guardia di frontiera saudita ha pubblicato sul proprio account Twitter ufficiale informazioni e immagini di quanto sta avvenendo nel porto di Jeddah.

Viene mostrata la partecipazione della Guardia di frontiera nell’assistenza allo sfollamento delle persone provenienti dal Sudan, contribuendo, quindi, al trasferimento dei feriti, facilitando l’ingresso dei diplomatici dei paesi per ricevere le navi, proteggendo le imbarcazioni ancorate al molo del porto.

I cittadini sono stati ricevuti dal Comandante dell’Unità di sicurezza del porto di Jeddah, il Colonnello Abdullah Al-Qahtani, e da un certo numero di ufficiali e impiegati della Guardia di frontiera.

La Guardia di frontiera in Arabia Saudita si occupa di molti compiti. In particolare, della protezione delle frontiere terrestri e marittime, dei porti marittimi del Regno, della lotta al contrabbando e alle violazioni del sistema di sicurezza delle frontiere dall’interno e dall’esterno, dell’allarme tempestivo di qualsiasi evento insolito.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.