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A Finale Ligure (SV) progetto riqualificazione Promontorio Varigotti

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Promontorio di Varigotti


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Il progetto prevede la riqualificazione, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale del promontorio di Varigotti

Riceviamo e pubblichiamo.

Il Comune di Finale Ligure (SV) è tra i vincitori del bando Restauro Ambientale Sostenibile indetto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, che sosterrà con €220.000,00 il ‘Progetto per il Restauro Ambientale Sostenibile del Promontorio di Varigotti’.

Il progetto prevede la rigenerazione, la protezione e la valorizzazione del patrimonio ambientale dell’area situata sul promontorio del Capo di Varigotti, tramite la realizzazione di un parco urbano che possa salvaguardare questo piccolo ma prezioso lembo di territorio, posto all’estremità occidentale del tratto costiero più incontaminato della Liguria di Ponente, sotto il profilo storico, monumentale e ambientale.

Il bando Restauro Ambientale Sostenibile, dedicato in particolare alla valorizzazione del capitale naturale, è stato indetto dalla missione Proteggere l’ambiente, che fa parte dell’Obiettivo Pianeta della Fondazione Compagnia di San Paolo.

Anche nell’ambito ambientale, l’azione di Compagnia di San Paolo è in linea con le strategie dell’Unione Europea e si inserisce all’interno di un quadro internazionale, in particolare per il raggiungimento degli SDGs, gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile indicati dalle Nazioni Unite nell’Agenda 2030. Questo bando concorre al raggiungimento del SDG 15 – Vita sulla terra.

Ha dichiarato Sara Leporati, Responsabile della Missione Proteggere l’Ambiente della Fondazione Compagnia di San Paolo:

Il tema dello sviluppo sostenibile dei nostri territori di riferimento è cruciale per la Compagnia di San Paolo, che ha destinato, attraverso il lancio del bando Restauro Ambientale Sostenibile, un importo di 1,6 milioni di euro a sostegno di 8 progetti volti alla promozione della cultura di protezione e salvaguardia del capitale naturale, in grado di generare benefici sociali, culturali ed economici per tutta la collettività.

Nell’area in questione, oggi di proprietà della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Liguria, erano già stati attuati alcuni interventi di riqualificazione promossi da WWF Liguria, Comune di Finale Ligure e Soprintendenza Archeologica della Liguria, allo scopo di renderla fruibile e utilizzabile sia ai residenti che ai turisti.
Afferma Claudio Casanova, Assessore al Turismo di Finale Ligure:

Siamo onorati e orgogliosi che il Comune di Finale Ligure sia il capofila di questo progetto perché crediamo fortemente che la messa in atto di opere di restauro, riqualificazione e specifici interventi a salvaguardia ed incremento della biodiversità possano portare ad una maggiore fruizione di questa zona periurbana, dalle importanti potenzialità, oggi purtroppo soggetta ad una grave situazione di degrado.

Il promontorio del Capo di Varigotti rappresenta uno degli angoli più suggestivi del territorio del Finalese, caratterizzato dal tipico ambiente marino costiero e dalla macchia mediterranea che comprende specie rare liguri e la presenza di una particolare vegetazione “alofita”, ossia piante che vivono in un terreno ricco di sale.

Il sito, inoltre, ha anche importanti valenze storico-archeologiche: sulla sommità del promontorio sono visibili numerosi resti di strutture murarie, alcune riconducibili a fortificazioni medioevali ed altre identificabili con un più antico insediamento militare di età bizantina, VI – VII secolo.

Tra i principali obiettivi del progetto, per la tutela e l’incremento della biodiversità, sono previsti: il recupero dell’uliveto storico, con la rara varietà autoctona Colombaia; la realizzazione di un giardino botanico, con la reintroduzione di specie vegetali autoctone rare ed endemiche; la messa a dimora di specie vegetali autoctone, scelte tra quelle rare, rappresentative o che favoriscono la presenza di lepidotteri; la realizzazione di uno stagno artificiale per la reintroduzione di due rari anfibi, la Raganella mediterranea e il Pelodite punteggiato; la realizzazione di un rettilario, per la reintroduzione nell’area della Lucertola ocellata.

Continua Casanova:

Ci aspettano mesi di intenso lavoro, che siamo pronti ad affrontare in tutti i suoi aspetti, finanziari, amministrativi, di coordinamento ed esecuzione degli interventi previsti di messi in sicurezza, accessibilità della zona, eliminazione degli elementi di degrado, unitamente ad una efficiente gestione dell’area e del centro visite, manutenzione e promozione tramite un punto di informazione presso il centro cittadino, ma che, con l’apporto di importanti realtà associative locali, coinvolte nella gestione e nelle attività economiche collaterali all’iniziativa, quali visite guidate e la rivendita di prodotti tipici e promozionali, siamo certi possa rendere l’area maggiormente attrattiva da un punto di vista naturale e culturale, in grado di produrre un incremento della domanda delle visite guidate, dell’accessibilità e fruibilità e, in particolar modo, ci impegniamo a gestire gli aspetti naturalistici del progetto, sostenendone i relativi costi, attraverso il Centro di Educazione Ambientale, CEA.

Particolarmente importante sarà quindi il coinvolgimento attivo nella gestione e nella promozione dell’area da parte della comunità locale, rappresentata dell’associazione ‘Varigotti Insieme’, che potrà beneficiare di queste migliorie, sia per l’aumento dell’attrattività turistica della località, sia per le opportunità lavorative legate alle visite guidate e ad attività didattiche, sia per il rafforzamento delle relazioni, dello scambio e dell’arricchimento culturale.

Inoltre, per la realizzazione del progetto è prevista una collaborazione con l’Associazione ‘Amici di San Lorenzo’, che negli ultimi venticinque anni si è fatta carico del recupero e della successiva fruizione e apertura al pubblico della chiesa medievale di San Lorenzo di Varigotti, posta sulla pendice montuosa soprastante la rada naturale, non molto distante dalla zona oggetto del progetto.

Dichiara e conclude Claudio Casanova, Assessore al Turismo del Comune di Finale Ligure:

Si tratta di un progetto ambizioso che vede la riqualificazione e valorizzazione del promontorio di Varigotti che si trova nell’Area Naturale di Punta Crea, un luogo di rilevante valore naturalistico, paesaggistico e archeologico, habitat di numerose specie mediterranee del Finalese, nonché punto panoramico da cui è possibile osservare le imponenti falesie del Malpasso e di Capo Noli e la bellissima spiaggetta alla base meridionale del promontorio, il passaggio di cetacei nelle acque sottostanti e praticare il ‘birdwatching’, vista la particolare frequentazione della zona da parte di alcune importanti specie di rapaci e di uccelli migratori.

È prevista, inoltre, la produzione e la diffusione di materiale informativo, l’apertura di un sito web e di canali social, la realizzazione di azioni di educazione ambientale e laboratori didattici, con particolare attenzione al turismo scolastico per la promozione di quest’area che merita di essere scoperta e ammirata in tutta la sua bellezza.

Progetto per il Restauro Ambientale Sostenibile del Promontorio di Varigotti

Partner:
• Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e le
• province di Imperia, La Spezia e Savona
• Istituto Internazionale di Studi Liguri – sezione finalese
• Associazione Varigotti Insieme

Adesioni di sostegno al progetto:
• Museo Archeologico – Museo Diffuso del Finale
• Consulta Ambiente e Disciplina del Territorio di Finale Ligure
• Consorzio per la Promozione Turistica e la Tutela del Territorio Finalese
• Centro di Educazione Ambientale Finale Natura
• Associazione Amici di San Lorenzo
• Associazione Alberghi e Turismo di Finale Ligure e Varigotti

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