Manifestavano per le pessime condizioni di vite in cui versano settimane dopo l’incendio del centro di detenzione dove sono morti 44 rifugiati etiopi
Decine di immigrati africani hanno manifestato ieri 25 marzo davanti all’ufficio delle Nazioni Unite a Sana’a per protestare contro le loro pessime condizioni in cui versano, settimane dopo che decine di loro compagni sono morti bruciati in un centro di detenzione sotto il controllo della milizia Houthi.
Poco dopo l’inizio della dimostrazione è intervenuta la milizia Houthi che ha soppresso la protesta dei profughi africani, i quali chiedevano un’indagine sull’incendio della prigione che ha causato la morte di 44 loro compagni.
I contestatori hanno accusato la milizia di aver coperto il crimine, versando una somma di 150 dollari in qualità di risarcimento alle famiglie delle vittime.
Fonti yemenite locali hanno riferito che i membri della milizia Houthi hanno caricato i rifugiati che avevano manifestato, sin dalla mattina presto, nella strada dove si trovava l’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, UNHCR, e li hanno dispersi, ma i rifugiati si sono riuniti di nuovo e sono tornati ad esternare il loro dissenso.
Autore Redazione Arabia Felix
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