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Yemen: Emirati chiedono rilascio nave sequestrata da Houthi

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houthi porto hodeidah


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Il delegato degli Emirati all’ONU: ‘Pirateria Houthi seria minaccia per la sicurezza della navigazione nel Mar Rosso incompatibile con i requisiti del diritto internazionale’

Oggi, lunedì 10 gennaio, il delegato degli Emirati Arabi Uniti alle Nazioni Unite ha dichiarato che la nave Rawabi, sequestrata dalla milizia Houthi, stava trasportando assistenza medica e attrezzature per l’ospedale da campo dell’isola di Socotra.

Il rappresentante degli Emirati ha affermato che l’equipaggio comprende 11 persone di diverse nazionalità, chiedendo l’immediato rilascio della nave e del suo equipaggio.

In una lettera del Governo degli Emirati Arabi Uniti al Consiglio di Sicurezza, il delegato ha asserito che il dirottamento dell’imbarcazione non è il primo incidente degli Houthi nel Mar Rosso, poiché la milizia Houthi aveva intercettato e fermato almeno 3 navi mercantili prima.

Ha aggiunto che la milizia Houthi ha preso di mira 13 navi commerciali con mine esplosive, sottolineando che la pirateria del gruppo viola il diritto internazionale e solleva reali preoccupazioni per la libertà e la sicurezza della navigazione e del commercio internazionale nel Mar Rosso.

La lettera firmata dall’Ambasciatore Lana Nusseibeh sulla nave mercantile Rawabi, battente bandiera degli Emirati Arabi Uniti, dirottata dagli Houthi alle 19:00 della notte del 3 gennaio, 25 miglia nautiche ad ovest dei porti yemeniti di Salif e Hodeidah, ha confermato che la milizia Houthi continua a trattenere la nave e il suo equipaggio illegalmente nel porto di Sayegh e il sistema AIS a bordo è stato sospeso ad una distanza di 18 miglia nautiche dal porto di Salif, alle 21:17 GMT, quella stessa notte.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.