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‘Un’opera da quattro soldi’ al Teatro Romano

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'Un'opera da quattro soldi' -Alessandro Baldinotti - foto Alessandro Botticelli


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In scena il 9 luglio a Fiesole (FI)

Riceviamo e pubblichiamo.

Omaggio teatrale a John Gay e Bertolt Brecht, ‘Un’opera da quattro soldi’ è il nuovo spettacolo scritto e diretto da Gianfranco Pedullà, venerdì 9 luglio, ore 21:15, in prima nazionale al Teatro Romano di Fiesole (FI), nell’ambito dell’Estate Fiesolana 2021.

‘Un’opera da quattro soldi’, con musiche originali di Francesco Giorgi, è una scrittura originale che parte dalla settecentesca ‘L’opera del mendicante’ dell’inglese John Gay, sfiora ‘L’opera da tre soldi’ di Bertolt Brecht, 1928, per arrivare a raccontare della vita criminale del nostro tempo.

Sempre con un misto di pietà e ironia: così che i grandi personaggi di Gay – dai signori Peachum alla figlia Polly, dal Capitano Macheat, che rappresenta la nuova malavita dedita a loschi traffici, a Lockit, corrotto Capo della polizia – ci appaiono in una continua lotta al reciproco massacro.

In scena salgono Fulvio Cauteruccio, Marco Natalucci, Alessandro Baldinotti, Giulia Weber, Roberto Caccavo, Gabriele Bonafoni, Eleonora La Pegna, Fausto Berti, Matteo Zoppi, Anita Donzellotti, Vincenzo Infantino e Maciré Sylla.

Le musiche sono eseguite dal vivo da una formazione diretta dallo stesso Francesco Giorgi, con Marlene Fuochi al pianoforte, Dagmar Bathmann al violoncello e Leonarda Tiloca alla tromba.

Siamo nel momento della celebrazione della nomina del nuovo Presidente e le bande criminali della Capitale affondano il loro coltello nelle pieghe della corruzione di tutti i protagonisti. Qui si racconta ironicamente – attraverso tanta musica e canto dal vivo – di un mondo che aggiusta al suo interno ogni contraddizione e che, comunque, sembra andare allegramente alla deriva.

La borghesia appare cinicamente inconcludente e il popolo completamente disorganico a se stesso. Ad un certo punto si troverà, proprio in Macheat, un capro espiatorio da mandare alla forca ma, per fortuna, alla fine scopriamo che è solo una finzione teatrale e che in uno sfrenato ballo finale la notte può ancora una volta affondare.

Produzione Teatro Popolare d’Arte. Collaborazione drammaturgica Gabriele Bonafoni, disegno luci Gianni Pollini, luci Marco Falai, scene Claudio Pini, costumi Alessandrajane, movimenti scenici Isabella Giustina.

I biglietti, posti numerati €15,00, sono disponibili nei punti vendita dei circuiti Boxoffice Toscana www.boxofficetoscana.it/punti-vendita, online su www.estatefiesolana.it.

Prevendite anche presso la biglietteria del Teatro Romano di Fiesole, via Portigiani, 1 – da lunedì a sabato orario 9:00 – 18:30 e la sera di spettacolo dalle 19:45.
Info tel. 055-5961293 – info@prgfirenze.it.

Sono previste riduzioni per i residenti di Fiesole e per i soci Coop Unicoop Firenze, solo in prevendita presso i punti vendita interni ai negozi Coop. Tutti gli eventi dell’Estate Fiesolana in programma al Teatro Romano si svolgono rispetto delle disposizioni in vigore per garantire la sicurezza. La capienza del teatro è stata ridotta per osservare la distanza tra le persone; il personale di sala assiste il pubblico.

I bambini sotto i 5 anni accompagnati da un adulto accedono gratuitamente allo spettacolo in numero di un/a bambino/a per ogni adulto, ma non hanno diritto a occupare un posto a sedere.

Presso i punti vendita del Circuito Box Office Toscana, i portatori di handicap possono acquistare un biglietto specifico al prezzo più basso previsto per l’evento ed entrare con un accompagnatore, a cui viene concesso un ingresso gratuito.

Gianfranco Pedullà

Studioso e regista/direttore della Compagnia Teatro popolare d’arte – si è specializzato sul teatro europeo del Novecento. Ha organizzato una mostra, un convegno internazionale e uno spettacolo su Gordon Craig, ha approfondito il teatro di Tadeusz Kantor, Luigi Pirandello, Georg Buchner, Bertolt Brecht, Alfred Jarry, Samuel Beckett. Ha studiato a Parigi con Georges Banu, seguendo le prove dell’allestimento del Maharabharata di Peter Brook.

Nel 1991 ha conseguito il Dottorato con una ricerca su ‘Il teatro italiano nel tempo del fascismo’, poi pubblicata dalla casa editrice Il Mulino, ottenendo il Premio I.D.I. Silvio d’Amico 1994 per la storia del teatro italiano e il Premio Diego Fabbri 1995 dell’Ente dello spettacolo. Da oltre trent’anni conduce un’intesa attività di pedagogia teatrale sia nel mondo della scuola che nelle istituzioni carcerarie.

Nel 2007 ha pubblicato ‘Alla periferia del cielo’, un volume di riflessioni e testimonianze sulle sue intense esperienze teatrali nel carcere di Arezzo. È ideatore di ‘Destini incrociati’, prima rassegna italiani di teatro in carcere. Ha insegnato per alcuni anni all’Università di Cassino. Dal 2010 dirige il Teatro delle Arti di Lastra a Signa/Firenze.

Estate Fiesolana 2021 – Organizzata da Prg e Music Pool unitamente al Comune di Fiesole, Estate Fiesolana 2021 è realizzata con il contributo di Fondazione CR Firenze e con il sostegno di Dorin, Chianti Banca, Unicoop Firenze, Le Chiantigiane, Il Salviatino, Sammontana, Mercafir.

Foto Alessandro Botticelli

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