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Toscana in cammino, Ciuoffo: ‘Investiti oltre 21 mln per sviluppo rete’

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Sarteano (SI)


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Attivata collaborazione con l’Università di Firenze

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Dialogare con le altre regioni dell’Italia centrale per arrivare alla costruzione di un rete interregionale di cammini omogenea e condivisa. Dalla Toscana investimenti importanti a partire dal 2009, oltre 21 milioni di euro: principalmente sulla Francigena, che rappresenta la colonna vertebrale della rete.

Adesso prende avvio una fase successiva che punta a mettere in rete il resto dei cammini presenti in regione collegandoli con quelli promossi dalle altre confinanti.

Ha affermato l’Assessore al turismo Stefano Ciuoffo:

La Regione Toscana promuove quest’incontro che rappresenta la prima occasione di dialogo sul tema dei cammini tra tutti gli attori coinvolti: Ministero, Regioni, Comuni e Associazioni.

Un’opportunità per costruire un prodotto turistico con caratteristiche omogenee, al di là dei confini regionali. Un modo per proporre un turismo ‘lento’, sostenibile, esperienziale che porta a scoprire, attraverso il cammino, i piccoli borghi del cuore dell’Italia.

La Toscana, ai 20 milioni investiti a partire dal 2009 sulla via Francigena per la sua messa in sicurezza, dotazione di segnaletica e di punti sosta e realizzazione di punti tappa con Ostelli, ha aggiunto più recentemente somme più piccole ma non meno importanti: €370.000,00 sulle vie Etrusche, €50.000,00 sulla Romea Strata, anche queste finalizzate alla messa in sicurezza ed alla segnaletica; sono stati aggregati i Comuni sulla Via Lauretana con cui è stato definito un piano di interventi prioritari di messa in sicurezza e segnaletica per circa €300.000,00 che la Regione presenterà al Ministero per il finanziamento.

Ancora più complessa è stata l’operazione che ha permesso di aggregare 26 Comuni delle Vie di Francesco che hanno presentato schede di interventi per circa 2 milioni per la messa in sicurezza ed ulteriori progetti per interventi di miglioramento che verranno presentati sempre al Ministero.

Inoltre, saranno a breve avviati dei bandi riservati ai Comuni, per circa 400 mila euro, per il finanziamento della segnaletica dei percorsi che ancora non ne dispongono a condizione che i Comuni abbiano stipulato una convenzione per la gestione associata del cammino.

Attivata anche una collaborazione con l’Università di Firenze che ha permesso di qualificare gli interventi e le proposte dei Comuni che si sono avvalsi di questo supporto scientifico; avviato un confronto con i rappresentanti della Conferenza Episcopale Toscana che ha dato vita ad una preziosa indagine sulle emergenze religiose. La tematica è importante e sentita, prova ne sono le numerose proposte di cammini avanzate negli ultimi tre anni da parte di Enti locali ed Associazioni.

Ha ribadito Ciuoffo:

Il lavoro sugli itinerari permette di destagionalizzare i flussi turistici e di farli confluire nelle aree interne, consentendo un’opportunità di crescita e di sviluppo economico.

La capacità di creare nuove vie fruibili in sicurezza deriva dalla unione di intenti tra gli attori pubblici coinvolti e l’associazionismo che si dedica a questi temi.

Camminare significa recuperare una percezione interiore e una dimensione individuale attraverso l’interazione senza filtri con il paesaggio e con tutto ciò che ci circonda. Camminare significa anche unirsi e superare confini, acquisire capacità di osservazione e distinguere il bello dal brutto.

Insomma, tanti valori che permettono di creare condivisione e sopratutto, per tante realtà locali attraversate dai cammini, mantenimento delle realtà locali, permanenza di giovani e sopratutto rilancio economico.

I lavori proseguiranno nel pomeriggio e nella giornata di domani. Sono stati individuati 5 cammini interregionali ‘pilota’, Via Lauretana, Via degli Dei, I Cammini di Francesco, Via Matildica del Volto Santo, Via Clodia, e quattro ambiti operativi e strategici: manutenzione, accoglienza, promozione e governance, su cui tutti gli attori per ogni singolo cammino, Regioni, Comuni, Associazioni, potranno confrontarsi per sviluppare una strategia comune.

Per condurre il dialogo in modo organico e costruttivo, ci si avvarrà di strumenti tecnologici ad hoc che faciliteranno la co-progettazione. I partecipanti potranno interagire e votare con gli smartphone durante le fasi dell’evento e le sessioni di brainstorming e contribuire agli interventi dei relatori, visualizzando i risultati in tempo reale. I contributi dei partecipanti e gli impegni presi dalle Regioni confluiranno, alla fine dei lavori, nel documento: “Carta di Spineto” che segnerà le future linee guida per le azioni sui cammini dell’Italia centrale.

Cammini sempre in crescita
In questi ultimi tre anni sono state avanzate da parte degli Enti locali ed Associazioni molte proposte di cammini: dalla Via del Volto Santo da Pontremoli a Lucca 60 Km alla Via Matildica da Mantova a Borgo a Mozzano 160 Km, La Via Ducale da Lucca a Parma 130 km, La Via degli Dei da Firenze a Bologna 80 km, La Romea Strata dai Paesi Baltici a Fucecchio 1300 Km, La Romea Germanica dai paesi scandinavi a Radicofani 1100 Km, Via di Dante da Firenze a Ravenna 130 Km, Cammini di Francesco da Santa Croce al Sacro Eremo di La Verna e da Arezzo- Cortona al Sacro Eremo di La Verna e da La Verna ad Assisi circa 400 Km, Vie Etrusche che collegano le città Etrusche compresa la Via Clodia che parte da Roma e giunge a Roselle, Via Lauretana che collega Siena a Loreto, La Linea Gotica una testimonianza che attraversa la Toscana fino alle Marche. Come dimenticarsi della principale via Francigena di cui la Toscana si è fatta promotrice della sua candidatura a patrimonio UNESCO.

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