Home Cronaca Tensioni con Mosca. Guerra esclusa al momento, ma possibile in futuro

Tensioni con Mosca. Guerra esclusa al momento, ma possibile in futuro

429
tensioni - guerra


Download PDF

Solo allarmismo oppure la dichiarazione del Presidente Macron sul possibile invio di truppe occidentali in Ucraina è l’inizio di un’escalation?

Fa riflettere l’ammissione del Presidente francese in merito al coinvolgimento nella guerra contro la Russia, possibilista circa l’invio di soldati occidentali in Ucraina:

Non c’è stato nessun accordo per l’invio ufficiale di soldati sul campo, ma non possiamo escludere nulla.

Molti i Paesi europei che hanno criticato il pensiero di Macron: Germania, Spagna, Regno Unito, Svezia, Polonia, Repubblica Ceca.

Il Governo italiano ha diffuso una nota, ribadendo fermo sostegno all’Ucraina, ma senza la presenza di forze militari sul campo.

Identica posizione quella del Segretario generale NATO, Jens Stoltenberg, confermata all’agenzia di stampa Associated Press:

Non ci sono piani per l’invio di truppe NATO in Ucraina.

Tuttavia, come emerge dalle dichiarazioni della Presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo di Strasburgo, rese note dall’agenzia di stampa AGI:

I rischi di un conflitto non dovrebbero essere esagerati, ma dovrebbero essere preparati, e tutto ciò inizia con l’urgente necessità di ricostruire, rifornire e modernizzare le forze armate degli Stati membri.

Così facendo, l’Europa dovrebbe sforzarsi di sviluppare e produrre la prossima generazione di capacità operative vincenti, e per garantire che disponga della quantità sufficiente di materiale e della superiorità tecnologica di cui potremmo aver bisogno in futuro. Ciò significa potenziare la nostra capacità industriale per la difesa, nei prossimi cinque anni”

Lo Strumento europeo per la pace ha mobilitato 6,1 miliardi di euro per sostenere le forze armate ucraine con attrezzature e forniture militari letali e non letali.

Il fondo europeo per la difesa sta investendo in capacità di difesa di fascia alta in settori critici, quali il combattimento aereo, navale, terrestre, il preallarme spaziale e il cyber, e abbiamo compiuto grandi passi avanti nella crescita delle nostre capacità industriali e produttive nel settore della difesa.

Nelle prossime settimane annunceremo le decisioni di aggiudicazione nell’ambito del programma ASAP. Questo finanziamento ci consentirà di raddoppiare all’incirca la produzione europea di munizioni, portandola a oltre 2 milioni di proiettili all’anno entro la fine del 2025.

Il programma ASAP, emanato il 13/12/2023, è l’accordo tra Consiglio e Parlamento europeo sulla promozione della produzione di munizioni e missili nell’Unione europea e Norvegia.

Abstract del documento programmatico:

Saranno stanziati in via d’urgenza 500 milioni di EUR dal bilancio dell’UE (a prezzi correnti) per sostenere il potenziamento delle capacità di fabbricazione ai fini della produzione di munizioni terra – terra e munizioni di artiglieria nonché di missili.

In tal modo, attuerà la linea d’azione 3 del piano concordato dal Consiglio nel marzo 2023 per garantire l’aumento a lungo termine della produzione europea di munizioni a beneficio dell’Ucraina e degli Stati membri dell’UE. L’investimento complessivo è previsto sino al valore massimo di 1,4 miliardi di EUR.

Le dotazioni iniziali di maggior rilevanza per 464 milioni di EUR riguardano:
– esplosivi 40%
– polvere da sparo 30%
– proiettili 20%
– missili 10%

Seppur vero che gli Stati membri dell’Unione europea e della NATO negano intenti belligeranti con la Russia, sin da ora si preparano per un conflitto che non viene escluso, potenziando gli armamenti nei prossimi 5 anni.

Non è ben chiaro se l’invio di truppe sarebbe finalizzato al combattimento oppure all’istruzione sul campo dei soldati ucraini.

Tuttavia, la Russia reagisce con fermezza all’ipotesi di Macron, asserendo che l’invio di truppe occidentali in Ucraina renderebbe inevitabile il conflitto diretto tra Russi e NATO, come riportato dalla Tass, l’agenzia di informazioni russa, per quanto detto dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov:

In questo caso, non possiamo parlare di probabilità, ma di inevitabilità, ed è così che la valutiamo, seppur riteniamo che l’invio di truppe non sarebbe nell’interesse dell’occidente.

Tutto dipenderà dall’evoluzione delle tensioni al confine dell’Europa orientale. Ma non esiste una legge o una norma che stabilisca che nessun stato UE o della NATO sia obbligato a non inviare militari.

Pertanto, nel malaugurato caso che qualcuno di essi decidesse di farlo, le conseguenze ricadrebbero su tutto l’occidente per l’accordo NATO con il quale gli Stati membri si impegnano a difendersi reciprocamente da eventuali attacchi di terzi, entrando così in guerra in difesa di uno stato membro in belligeranza con la Russia.

Naturalmente, si confida nella coscienza governativa dei 31 Paesi membri, che diventeranno 32 non appena sarà ratificato l’ingresso della Svezia, per la consapevolezza delle conseguenze di decisioni proprie, senza intraprendere iniziative che poi comportino azioni difensive congiunte, con ovvie conseguenze per le popolazioni dei Paesi dell’unione.

In ultima analisi, assolutamente determinante che la minaccia di conflitto nucleare permanga in quiete nel proprio “stato di deterrenza” per fugare una guerra Russia – Occidente, e che ambedue i territori non lo perseguano consapevoli che in caso affermativo non ci sarà alcun vincitore.

Print Friendly, PDF & Email

Autore Adriano Cerardi

Adriano Cerardi, esperto di sistemi informatici, consultant manager e program manager. Esperto di analisi di processo e analisi delle performance per la misurazione e controllo del feedback per l’ottimizzazione del Customer Service e della qualità del servizio. Ha ricoperto incarichi presso primarie multinazionali in vari Paesi europei e del mondo, tra cui Algeria, Sud Africa, USA, Israele. Ha seguito un percorso di formazione al Giornalismo e ha curato la pubblicazione di inchieste sulla condizione sociale e tecnologia dell'informazione.