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Premio Massimo Troisi: i numeri di un successo annunciato

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Premio Massimo Troisi, Pintus


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Zinno: ‘Al via la quarta fase ma già pensiamo al prossimo’

Riceviamo e pubblichiamo.

Si è conclusa la XVII edizione del Premio Massimo Troisi, che è tornato a San Giorgio a Cremano (NA) dopo 6 anni di assenza. Domenica sera, 10 dicembre, si è svolta la serata finale della terza fase della rassegna, durante la quale è stata premiata la “Migliore web series”.

Si tratta del cortometraggio dal titolo “Ce la farai” di Simone La Rocca, scritto da Luca Bruno. Il miglior lavoro è stato scelto da una giuria d’eccezione presieduta dai The Jackal e composta da Sergio Assisi, Gennaro Silvestro, Yulia Maiarchuck, Pino L’Abbate, Stefano Veneruso.

Platea piena, quella della Fonderia di Villa Bruno, ieri come le altre serate del Premio, che da ottobre ad oggi ha registrato: migliaia di presenze, più di 100 artisti, ospiti dell’intera kermesse, 11 premi consegnati, 4 le categorie in concorso: migliore attore comico, migliore web series, migliore scrittura comica edita e inedita, oltre al Cremano Talent che ha dato la possibilità a ben 22 talenti di esibirsi davanti al grande pubblico in varie discipline artistiche diverse dalla comicità.

Numeri da capogiro anche rispetto al numero di opere comiche pervenute: oltre 100 scritti, 85 editi e 31 inediti, tra i quali sono stati selezionati e premiati quelli degli autori Francesco Muzzopappa e Silvio Di Giorgio.

In totale, da ottobre a dicembre, sono state 15 le serate dedicate agli eventi, suddivise in tre fasi, con un unico leitmotiv: far emergere i talenti del cosiddetto “raggio Troisi”, ovvero gli artisti nel campo della comicità residenti a Napoli e nel Vesuviano, con l’intento di recuperare lo spirito originario del Premio Massimo Troisi.

Commenta il sindaco Giorgio Zinno:

Possiamo dire di esserci riusciti.
Con grande soddisfazione siamo riusciti a riportare a San Giorgio a Cremano una kermesse attesa e desiderata dalla città, che ha dimostrato infatti di aver apprezzato e condiviso l’impegno e lo sforzo che abbiamo profuso per riportare in auge il Premio che vuole rendere omaggio al grande Massimo e alla città che lo ha visto nascere e dove ha mosso i primi passi.

La rassegna è stata interamente finanziata dalla Regione Campania con 150 mila euro oltre a 60 mila euro provenienti da sponsor privati tra sponsorizzazioni dirette e servizi.

Continua Zinno:

Il Premio non è costato nulla all’ente e quindi ai cittadini altro motivo di orgoglio, frutto di programmazione e sinergia con la Regione Campania e nello stesso tempo segnale di fiducia da parte di molti soggetti privati che hanno creduto nell’amministrazione che ha profuso impegno a passione per questo ritorno.

Direttore artistico del Premio Massimo Troisi è stato Paolo Caiazzo:

Abbiamo lavorato a 360 gradi per rendere questo ritorno indimenticabile. E speriamo di esserci riusciti portando in città artisti di calibro nazionale tra cui Ficarra e Picone, Pintus, Enzo De Caro, Sergio Assisi, The Jackal e tanti altri.

Ma soprattutto abbiamo perseguito l’obiettivo di valorizzare i talenti artistici nostrani, dando priorità anche nel gruppo di lavoro a professionalità provenienti dai nostri territori.

In conclusione sono soddisfatto dei risultati e consapevole di una cosa fondamentale: in questa edizione del premio più che la faccia c’ho messo il cuore.

ll Premio Massimo Troisi tuttavia non finisce qui. È pronta a partire la quarta fase con il Laboratorio Teatrale completamente gratuito, diretto da Eduardo Tartaglia e aperto ai giovani tra i 16 e i 30 anni, che si svolgerà a San Giorgio a Cremano e i corsi di scrittura comica e vignetta comica, alcuni si svolgeranno nelle scuole del territorio.

Premio Massimo Troisi, Paolo Caiazzo

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