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#InsiemepergliSDG riparte da Napoli

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InsiemepergliSDG


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Campagna promossa dal MAECI, insieme ai partner FAO, UN SDG Action Campaign, Commissione europea, CIHEAM Iamb di Bari e Save the Children

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Comune di Napoli.

È stata presentata oggi, 23 maggio, nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo, #InsiemepergliSDG la campagna promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, insieme ai partner FAO, UN SDG Action Campaign, Commissione europea, CIHEAM Iamb di Bari e Save the Children.

Nel 2023 la campagna toccherà Napoli, Trieste e Palermo accendendo i riflettori sul ruolo delle Città portuali italiane quale finestra sul Mediterraneo.

Ciascuna tappa di #InsiemepergliSDG contribuisce a un percorso che crea legami e relazioni tra i partner promotori dell’iniziativa e le realtà locali con l’obiettivo di far emergere e valorizzare le migliori esperienze locali.

L’iniziativa sostiene e sviluppa percorsi di condivisione attraverso formazione e didattica, politica partecipativa, cittadinanza attiva, gioco e creatività.

Parte integrante della campagna #InsiemepergliSDG sono le due installazioni itineranti realizzate in collaborazione con i partner per informare e responsabilizzare giovani e famiglie sugli SDG e sul ruolo che ogni individuo può svolgere per il loro raggiungimento.

Il format della campagna prevede numerose attività tra cui: laboratori curati da Save the Children Italia nelle scuole; consigli comunali straordinari sull’Agenda2030 realizzati in collaborazione con gli enti locali partner; video mapping che mettono in luce e immagini gli SDG e le buone pratiche degli enti locali; media partnership sia a livello locale che a livello nazionale; organizzazione dei Will Meets organizzati dal media partner nazionale Will Media in collaborazione con il comune e l’università.

L’installazione di InsiemepergliSDG – Maschio Angioino, 24 – 27 maggio 2023

Le installazioni itineranti ed interattive della campagna #InsiemepergliSDG portano alla scoperta degli obiettivi di sviluppo sostenibile e dell’impegno dell’Italia e partner nazionali ed internazionali per il raggiungimento di tali obiettivi.

Le installazioni sono visitabili presso il cortile del Maschio Angioino dal 24 al 27 maggio 2023 e si rivolgono al pubblico, giovani, famiglie e cittadini per raccontare l’importanza dei temi legati alla sostenibilità e il ruolo che ciascuno di noi può giocare per un mondo più equo, sostenibile e pacifico.

Saranno organizzati anche laboratori didattici sugli SDG a cura di Save The Children Italia.

Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli:

Sicuramente oggi il tema della sostenibilità è una delle grandi sfide che noi abbiamo davanti, anche gli ultimi eventi climatici lo dimostrano.

C’è una grande sfida che è legata al cibo ed alla possibilità di avere abbastanza risorse per sostenere tutte le popolazioni.

Napoli è stata scelta come luogo di riferimento per tutto il Sud d’Italia, quindi si tratta anche di un grande riconoscimento del lavoro che si sta facendo e della responsabilità di Napoli su queste materie per il futuro.

Antonio Tajani. Ministro degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale ha dichiarato:

Fin dall’inizio del mio mandato quale Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale ho fortemente voluto che Roma ospitasse il vertice ONU sui sistemi alimentari sostenibili.

Ho pensato che la nostra capitale fosse la vetrina ideale per valorizzare davanti a 193 Paesi il ruolo chiave che l’Italia gioca nel campo dell’alimentazione a livello globale.

Il vertice del 24 – 26 luglio è un successo del nostro Governo, frutto di un impegno a 360 gradi di tutti i suoi membri, e un risultato importante per il nostro Paese di cui dobbiamo tutti essere orgogliosi.

Il Governo è oggi in prima linea nel rendere più sostenibili ed innovativi i sistemi agricoli dei Paesi del Mediterraneo, attraverso l’avvio di collaborazioni tra città italiane e città mediterranee con il coinvolgimento della Cooperazione Italiana.

I 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sono una priorità dell’azione di politica estera dell’Italia. Tra questi, diversi riguardano la sfida – oggi ancora più fondamentale – di garantire la sicurezza alimentare ed equo accesso al cibo nel mondo.

In questo contesto l’apporto del comparto agro alimentare italiano, con il suo prezioso bagaglio di esperienza, conoscenza e innovazione tecnologica, è fondamentale.

Realtà come il Centro Agritech dell’Università di Napoli Federico II rappresentano un’eccellenza a livello internazionale.

È con particolare piacere che sarò a Napoli il prossimo 27 maggio per intervenire in due importanti eventi sul Centro Agritech e sulla collaborazione tra città italiane e città del Mediterraneo che abbiamo organizzato grazie ad una virtuosa collaborazione con il Comune di Napoli e i nostri partner nazionali ed internazionali.

Vincenza Amato Presidente del Consiglio Comunale di Napoli:

La scelta del Governo di iniziare proprio da Napoli, città portuale, il proprio viaggio per rinnovare l’impegno sugli obiettivi dell’Agenda 2030 è il segnale di una rinnovata collaborazione tra la città e il Governo.

Nell’ambito del programma molto articolato di questa iniziativa, voglio segnalare il Consiglio Comunale straordinario che terremo il 26 maggio in Sala dei Baroni.

Avremo un confronto coi rappresentanti del Ministero e gli esperti di Agenda 2030 in particolare sul tema della sostenibilità alimentare e come Consiglio Comunale stiamo lavorando ad una mozione di indirizzo su educazione, sostenibilità ambientale, rispetto della persona e sugli obiettivi strategici dell’Agenda 2030 che hanno bisogno di una rete nazionale forte per poter essere perseguiti e raggiunti.

Matteo Lorito Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II:

L’Italia si è dotata di un nuovo strumento per aumentare la competitività del suo sistema agroalimentare.

Il Centro Nazionale Agritech, con i suoi 9 spoke distribuiti nel Paese, mette insieme 1500 ricercatori nei laboratori più avanzati sul tema delle nuove tecnologie per l’agricoltura, coordinati dall’hub a Napoli est, dove è partita anche la prima Agritech Academy.

Innovazione e soprattutto trasferimento tecnologico sono gli obiettivi del Centro, i cui effetti si vedranno a breve sulla qualità e disponibilità degli alimenti, anche a sostegno della politica agroalimentare nazionale e di collaborazione con Paesi esteri.

Formazione, ricerca, opportunità di reclutamento, e soprattutto interazione dei tanti gruppi di ricerca a livello nazionale per la creazione di un sistema integrato a disposizione di tutti, a partire dai grandi player industriali, alcuni dei quali hanno già scelto di aderire al progetto come membri della Fondazione Agritech.

Questi sono i principi sui quali il Centro Agritech crescerà inizialmente con il finanziamento PNRR, per poi continuare la sua attività dopo il 2026 utilizzando finanziamenti pubblici e privati, sempre nell’interesse del Paese.

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