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Consiglio Campania: audizioni su pdl prevenzione maltrattamento minori

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Consiglio Regionale della Campania


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La proposta di legge è stata presentata dalla Presidente Bruna Fiola

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Campania.

La VI Commissione consiliare permanente ha tenuto audizioni sulla proposta di legge, presentata dalla Presidente Bruna Fiola, ‘Disposizioni per la prevenzione del maltrattamento sui minori’, finalizzata, in modo sistematico, a contrastare il maltrattamento del bambini e degli adolescenti e a creare una rete di prevenzione, di formazione e di contrasto del fenomeno.

Tra i partecipanti, il deputato Paolo Siani, membro della Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza, Pietro Ferrara, docente di Pediatria Generale e Specialistica-Università Cattolica, Isabella Mastropasqua, Dirigente Centro Europeo di Studi di Nisida, Maria de Luzenberger, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per  i minorenni di Napoli, Rodolfo Conenna, Direttore Generale AORN Santobono-Pausilipon, la dott.ssa Affinito, delegata da Piero Avallone, Presidente Tribunale per i minorenni di Salerno, Gilda Panico, Presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali della Campania, Liliana D’Acquisto, Vice Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Campania, Stefania Manetti, Referente regionale Associazione Culturale Pediatri, Antonio D’Avino, Presidente FIMP Federazione Italiana Medici Pediatri, Massimo Ummarino, Segretario SIP Società Italiana Pediatria, Maria Somma – Direttore Generale Politiche Sociali e Socio-sanitarie.

Ha spiegato Fiola:

L’obiettivo di questa proposta e quello di agire prioritariamente sul versante della prevenzione per intervenire prima che il maltrattamento si verifichi e creando una rete con il servizio sanitario regionale, le scuole, gli Enti locali, la Regione, in favore di minori nella fascia di età compresa fra zero e i 17 anni, e mettendo in campo interventi di prevenzione primaria e secondaria.

Ha sottolineato l’Assessore Fortini:

Ringrazio la Presidente Fiola per la sua attenzione per il problema e per la sinergia creata tra Giunta e Consiglio per affrontare la grave problematica del maltrattamento dei minori.

Occorre insistere sulla prevenzione e sul fare rete tra la scuola, i pediatri, gli ospedali, e sulla formazione rivolta nei confronti dei genitori e dei docenti e non docenti, la presa in carico, ovvero accompagnare i bambini e le famiglie in un percorso attraverso i servizi sociali e le equipe multidisciplinari.

La Giunta dà il proprio impegno per portare avanti un percorso condiviso.

Ha evidenziato Siani:

Approvare una legge per prevenire i maltrattamenti sui bambini è fondamentale anche se si tiene conto dei ‘costi’ del maltrattamento in Italia, circa tredici miliardi, questa proposta di legge, dunque, è un bel segnale da parte della Regione Campania, inoltre occorre accelerare e semplificare le procedere per la denuncia dei maltrattamenti ed istituire uno stabile coordinamento tra i diversi soggetti coinvolti, con un ufficio regionale di coordinamento.

La proposta di legge, tra l’altro, che gli interventi di prevenzione primaria sono garantiti dalla Regione e dagli enti locali, attraverso gli enti locali associati in ambiti territoriali e consistono in servizi e interventi di informazione, di formazione e di sensibilizzazione, in favore delle famiglie e dei bambini, atti a prevenire l’insorgenza del maltrattamento; gli interventi di prevenzione secondaria consistono in servizi e interventi di rilevazione, accompagnamento, supporto, consulenza e presa in carico dei bambini e delle famiglie a rischio di maltrattamento o che abbiano vissuto esperienze infantili negative; i servizi di protezione del bambini forniscono prestazioni integrate e multidisciplinari di valutazione, di supporto e di cura per le famiglie e per i bambini in situazione di grave rischio o vittime di maltrattamento, in un’ottica di cooperazione inter-istituzionale, in collaborazione con i servizi sociali e sanitari del territorio, con l’autorità giudiziaria competente, con le istituzioni scolastiche ed educative e con i rappresentanti degli interessi del minore, come definiti dalle disposizioni vigenti, avvalendosi delle risorse pubbliche e private del territorio.

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