Il Presidente del Consiglio Regionale della Campania ricorda il giudice Borsellino e gli agenti della sua scorta morti nell’attentato
Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Campania.
L’eredità morale di Paolo Borsellino è oggi viva più che mai ed è fondamentale coltivarla e trasmetterla alle nuove generazioni per il suo forte insegnamento dei valori della legalità e della socialità, di cui l’Italia ha particolarmente bisogno.
È quanto afferma il Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Gennaro Oliviero, in occasione del trentesimo anniversario della strage di via D’Amelio, a Palermo, in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Cosina e Claudio Traina.
Continua Oliviero:
Nella crisi economica e morale che attanaglia il nostro Paese c’è un bisogno ancora più forte di valori e di punti di riferimento che consentano di rafforzare la lotta contro l’illegalità, contro la criminalità organizzata, contro la corruzione, e di far emergere le migliori energie positive italiane per riprendere la via dello sviluppo e della crescita sociale”.