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Ass. Ceccarelli su TPL su gomma Toscana

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Vincenzo Ceccarelli


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‘Le aziende facciano il massimo sforzo, agli utenti servono risposte’

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Il trasporto pubblico su gomma in Toscana deve migliorare, il salto di qualità non è più rinviabile. La Regione e i Comuni hanno fatto la loro parte, ora tocca alle aziende. A dirlo è l’Assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, a fronte di numerose segnalazioni di disservizi arrivate dagli utenti di varie aree della Toscana.

L’Assessore regionale dichiara:

Migliorare la qualità del trasporto pubblico su gomma è una scommessa che abbiamo fatto assieme ai gestori e si può vincere solo se tutti mettono il massimo dell’impegno per raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati. Il salto di qualità non è più rinviabile.

In questi giorni riceviamo molte sollecitazioni dagli utenti. Nessuno ha la bacchetta magica, ma su alcuni punti i gestori devono dare risposte immediate e in linea con le aspettative dei cittadini. Non è pensabile che non si trovino i biglietti, che non ci siano punti vendita sufficienti sul territorio o addirittura che i cittadini che non trovano punti vendita o biglietti, salgano sul bus e si sentano dire dall’autista che non ha biglietti neppure lui. La Regione e gli locali mettono le risorse e stanno facendo uno sforzo senza precedenti, abbiamo bisogno che le aziende ci seguano.

Nei prossimi giorni avremo un confronto con i gestori del servizio, ai quali chiederemo di porre rimedio al più presto ad alcune carenze strutturali gravi che vengono denunciate in questi giorni dagli utenti del di TPL in Toscana, ovvero la carenza di bus e l’affollamento eccessivo che rende inaccessibile il servizio per studenti o lavoratori. Mi rendo conto che siamo in una fase complicata, con le scuole che hanno ancora orari provvisori e in continuo movimento, ma bisogna fare ogni possibile sforzo per ridurre al minimo i disagi agli utenti.

Ceccarelli ripercorre il percorso fatto da inizio anno ad oggi:

Dopo l’avvio del nuovo contratto di servizio e, soprattutto, dopo l’attuazione della comunità tariffaria regionale, abbiamo avviato il monitoraggio sul settore e stiamo scoprendo storture, problematiche varie e carenze. Già ad agosto abbiamo attuato un primo intervento di rimodulazione della manovra tariffaria.

Ma non basta. Adesso chiederemo alle aziende di reintrodurre appena possibile l’abbonamento settimanale, che va incontro alle esigenze di una significativa fascia di lavoratori e studenti. Chiederemo che si pensino forme di rateizzazione per gli abbonamenti degli studenti; e che si mettano in campo misure concrete per aumentare in modo significativo i controlli a bordo dei bus, al fine di individuare chi viaggia senza titolo di viaggio. Serve fermezza, ma ovviamente senza violare i diritti degli utenti.

Se vogliamo fare quello che abbiamo scritto nel contratto di servizio firmato con i gestori ovvero qualificare e rendere più sicuro il trasporto pubblico su gomma in Toscana, chiediamo alle aziende di mettere in campo uno sforzo senza precedenti e noi faremo tutto quello che è necessario per sostenerlo.

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