Il Dipartimento di Stato chiede alla comunità internazionale di aumentare la pressione sugli Houthi per il cessate il fuoco
Gli Stati Uniti hanno condannato la posizione delle milizie Houthi sull’iniziativa di pace saudita e la loro volontà di proseguire dei combattimenti nel Governatorato di Marib, nel centro del Paese.
Washington ha anche accusato i ribelli filo-iraniani di sprecare una “grande opportunità” per la pace nello Yemen, essendosi rifiutati di incontrare, di recente, l’inviato dell’ONU, Martin Griffiths, che chiedeva di arrivare ad un “giusto accordo” per un cessate il fuoco.
Il portavoce del Dipartimento di Stato, Ned Price, in un tweet ha sottolineato che le Nazioni Unite hanno offerto una proposta equa e un accordo per fermare l’escalation, ma gli Houthi continuano a combattere a Marib e si rifiutano di trattare con l’inviato delle Nazioni Unite.
Ha inoltre aggiunto:
Chiediamo alla comunità internazionale di aumentare la pressione sugli Houthi affinché acconsentano ad un cessate il fuoco immediato a livello nazionale.
La delegata USA alle Nazioni Unite, Linda Thomas Greenfield, ha condannato le violazioni degli Houthi, rimarcando che non sono interessati a raggiungere la pace in Yemen, nonostante le misure costruttive prese dal Governo yemenita e dall’Arabia Saudita. Da parte sua, il Consiglio di sicurezza dell’ONU, in una dichiarazione approvata all’unanimità dagli Stati membri, ha chiesto una cessazione immediata delle ostilità in Yemen, soprattutto a Marib, dove, secondo l’inviato dell’ONU, gli scontri si sono di recente intensificati.
Autore Redazione Arabia Felix
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