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Yemen: UE, Houthi aprano le strade di Taiz

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L’UE continuerà a collaborare con tutte le parti in Yemen con il pieno sostegno dell’inviato speciale delle Nazioni Unite Grundberg per una soluzione politica equa e globale del conflitto

La missione dell’Unione Europea, insieme a quelle diplomatiche degli Stati membri dell’UE accreditate nello Yemen, ha ribadito l’importanza della tregua umanitaria, in un momento in cui la milizia Houthi cerca di contrastare l’accordo di armistizio rinnegando gli impegni in esso contenuti.

Nello specifico, ha chiesto di aprire le strade di Taiz e pagando gli stipendi dei dipendenti pubblici dai proventi del petrolio che fluiscono attraverso il porto di Hodeidah.

In una dichiarazione rilasciata lunedì 27 giugno, l’Unione europea ha affermato il suo sostegno permanente all’inviato speciale delle Nazioni Unite, Hans Grundberg, in questo momento critico per gli sforzi di pace in corso nello Yemen.

Sottolineiamo, in particolare, l’importanza dell’armistizio, che continua a fornire benefici tangibili agli yemeniti e ad alleviare le loro sofferenze.

Ha inoltre invitato le parti, specialmente gli Houthi, a continuare ad impegnarsi in modo costruttivo con l’inviato speciale delle Nazioni Unite Grundberg e le sue proposte sulla riapertura delle strade, intorno a Taiz.

L’Unione europea continuerà a lavorare con tutte le parti in Yemen con il pieno sostegno dell’inviato speciale delle Nazioni Unite Grundberg per una soluzione politica giusta e globale del conflitto.

Durante la riunione del Consiglio dei Ministri yemenita, domenica 26 giugno, nella capitale temporanea, Aden, il governo yemenita aveva invitato l’ONU e la comunità internazionale a costringere la milizia Houthi e i suoi sostenitori ad attuare le disposizioni dell’armistizio delle Nazioni Unite senza indugio, o a condannarle esplicitamente.

Il governo ha ritenuto che il rifiuto degli Houthi della proposta dell’ONU, dopo settimane di negoziati, si colloca nel contesto di quella che ha definito la “politica per guadagnare tempo”, perseguita dalla milizia e la sua continua mobilitazione sui fronti di battaglia per sfruttare l’armistizio.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.