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Yemen: Masam rimuove 1282 mine Houthi nella prima settimana del 2023

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In totale 6 mine antiuomo, 123 mine anticarro, 1151 ordigni inesplosi e 2 ordigni esplosivi.

Il progetto saudita per bonificare le terre dello Yemen dalle mine, Masam, ha diffuso una nota annunciando l’estrazione di 1282 mine piazzate dalla milizia Houthi in diversi governatorati yemeniti, durante la prima settimana del nuovo anno 2023.

In particolare si tratta di 6 mine antiuomo, 123 mine anticarro, 1.151 ordigni inesplosi e due ordigni esplosivi.

La dichiarazione afferma che il numero totale di ordigni sminati dall’inizio del progetto, piazzati casualmente dagli Houthi in tutto il Paese per mietere altre vittime innocenti, tra cui bambini, donne e anziani è salito a 380.887.

La milizia Houthi è l’unica tra le parti in guerra che posiziona mine e ordigni esplosivi di vari tipi e dimensioni, anche anti-uomo, proibite a livello internazionale. Secondo i rapporti sui diritti umani lo Yemen ha assistito alla più grande operazione di posa di mine dalla fine della seconda guerra mondiale.

La milizia filo iraniana ha piazzato più di due milioni di mine, uccidendo e ferendo più di 20.000 civili.

Il Gruppo di esperti internazionali delle Nazioni Unite ha presentato di recente un rapporto al Consiglio di sicurezza dell’ONU, ribadendo che l’uso indiscriminato e sistematico delle mine terrestri da parte degli Houthi, in particolare lungo la costa occidentale, rappresenta una minaccia costante per la popolazione civile.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.