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Yemen: Houthi chiude mercati a Sana’a per Covid-19

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I ribelli nascondono i veri dati della pandemia a Sana’a

La milizia ribelle Houthi dello Yemen ha deciso di chiudere i centri commerciali e i mercati a Sana’a per le vacanze di fine Ramadan, per un periodo di 12 ore al giorno, a partire da questa sera, 21 maggio.

L’agenzia di stampa Saba, affiliata al gruppo sciita Houthi, ha riferito che la Sala operativa di emergenza del Comitato tecnico per il controllo epidemico nella capitale Sana’a ha deciso di chiudere i centri commerciali e i mercati dell’abbigliamento per un periodo di 12 ore dalle 6:00 alle 18:00 durante i restanti giorni del Ramadan.

Ha giustificato questa decisione per rafforzare

le misure prese per affrontare le epidemie e limitare la loro diffusione nei mercati e nei luoghi di aggregazione.

Questo provvedimento arriva alla luce della notizia della diffusione del Coronavirus nella capitale, in mezzo al silenzio della milizia, che ha ancora riconosciuto solo quattro casi, affermando che 2 di loro sono guariti mentre un terzo è morto. Questo nonostante le organizzazioni locali e internazionali parlino della presenza di dozzine di morti e feriti causati dal virus nelle aree controllate dai ribelli filo iraniani.

Secondo gli attivisti sui siti di social network, inclusi medici e lavoratori nelle istituzioni sanitarie e nei laboratori yemeniti, sono molti i casi di contagio da Coronavirus e potrebbero essere circa 400 solo a Sana’a.

Fonte: https://www.alarabiya.net/ar/arab-and-world/yemen/2020/05/17/صنعاء-قرار-حوثي-باغلاق-الأسواق-والمراكز-التجارية-.html

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.