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Yemen: continua assedio Houthi al villaggio di Al-Ara

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Denuncia per la violazione dei diritti umani

Prosegue l’assedio della milizia Houthi dello Yemen al villaggio di Al-Ara nel distretto di Hamedan, a nord-ovest della capitale yemenita, Sana’a.

Le tensioni nella regione sono iniziate due settimane fa, quando i ribelli hanno rapito decine di abitanti del villaggio, portandoli nelle loro prigioni, dopo il rifiuto degli abitanti di consentire la confisca della terra che appartiene agli abitanti del villaggio da parte della formazione sciita.

L’American Center for Justice, ACJ, ha denunciato le continue violazioni commesse dalla milizia Houthi contro i residenti del villaggio, che includono aggressioni, sparatorie, campagne di arresti arbitrari, raid, assedi, chiusure stradali, inseguimento delle persone e arresti domiciliari.

Il centro ha aggiunto in una nota di aver ricevuto informazioni sul campo dal villaggio di “Al-Ara” in cui si affermava che il gruppo Houthi aveva ferito sei dei residenti con proiettili, durante una campagna repressiva avvenuta la scorsa settimana.

In quell’occasione gli Houthi avevano usato vari tipi di armi per disperdere un pacifico sit-in di protesta contro il tentativo di una delle entità affiliate al gruppo Houthi, nota come “Shahid Foundation”, di occupare un appezzamento di terreno nel villaggio, per trasformarlo in cimitero.

Nell’agosto dello scorso anno, la milizia Houthi ha confiscato un appezzamento di terreno situato in un’area chiamata Al-Makhlaba la cui superficie supera i 66.000 metri quadrati, prima che il popolo ottenesse una sentenza del tribunale sul suo diritto alla terra e sull’invalidità dell’occupazione da parte della Fondazione del gruppo sciita. Dato che il potere esecutivo è sotto il controllo del gruppo Houthi, nessuno ha dato attuazione alla sentenza.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.