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‘Un anno dopo’ alla Sala Assoli

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Un anno dopo


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In scena dal 10 all’11 aprile a Napoli

Riceviamo e pubblichiamo.

L’ultimo appuntamento della rassegna ‘Fuori controllo’ è con una regia di Andrea Renzi, per un testo di Tony Laudadio interpretato da Arturo Scognamiglio ed Ettore Nigro: ‘Un anno dopo’, in scena in Sala Assoli a Napoli mercoledì 10 e giovedì 11 aprile alle ore 20:30.

Scrive Renzi nelle note di regia:

Due lavoratori, Giacomo e Goffredo, sono addetti a digitalizzare registri numerici, condividono lo stesso asettico ufficio.

La loro relazione si sviluppa nell’arco di trenta brevi scene, durante le quali entriamo nelle pieghe del loro rapporto lavorativo, tra colleghi, ricco di sorprese, reticenze, segreti e improvvise rivelazioni.

Via via scopriamo che tra una scena e l’altra passa sempre un anno di tempo.

Assisteremo così, in un’inesorabile scansione, a trent’anni della loro vita: dalla giovinezza alla maturità.

250.000 ore si condensano in un’ora e mezza di rappresentazione.

Gli impiegati del boom economico o il mondo celeberrimo di Fantozzi sono lontani anni luce, il loro ufficio scarno e funzionale è dominato dal computer: l’apparecchio elettronico che segna pesantemente e in profondità molteplici aspetti della società del terzo millennio. La loro attività è anonima, isolata, totalmente priva di soddisfazioni e riconoscimenti e apparentemente irrilevante.

La Provincia in cui si muovono è una periferia economica più che geografica.

Rispetto alla prima messa in scena del testo, andata in scena ormai sei anni fa, Renzi ha portato la sua esperienza e visione teatrale.

E, quindi, l’opera prende una nuova vita:

La sfida teatrale insita in questa contrazione temporale vive di un respiro drammaturgico fatto di esattezza, icasticità e grande originalità.

Da un lato la scrittura si concentra in dialoghi che focalizzano i passaggi decisivi di due esistenze di Provincia, dall’altro si apre, nella transizione da una scena all’altra, da un anno all’altro, a una visione dall’alto del tempo che trascorre e ci sfugge, che ci contiene e ci determina.

La compresenza di dialoghi iperrealistici e transizioni irrappresentabili è ciò che stimola la nostra indagine e che ci spinge sia a una esplorazione minuziosa dei due personaggi, dal carattere antitetico e paradigmatico dei rischi della società liquida, sia a un attraversamento del deserto metaforico che l’alienante prevalere dell’economico porta con sé.

Eppure in questo specchio del disagio contemporaneo, le vite di Giacomo e Goffredo pulsano, i loro cuori battono, i loro occhi ci guardano e ci emozionano.

Afferma Laudadio:

Ho scritto ‘Un anno dopo’ nel 2013, seguendo la linea di lavoro che perseguo da sempre, anche nei miei romanzi: dare vita, corpo e parola, alle mie inquietudini più profonde, difendendomi con l’arma della leggerezza.

Alla base di questo testo c’è un’idea semplice e folle: raccontare trent’anni di vita, anzi di due vite, in un’ora.

E volevo raccontarle non come quelle sintesi biografiche che si trovano ad esempio nelle voci dell’enciclopedia, nato a, morto il, no, io volevo che queste vite fossero seguite passo passo, dagli spettatori, momento dopo momento, emozione dopo emozione, in una quotidianità che facesse percepire quasi fisicamente il trascorrere del tempo.

Il giovane impiegato che finalmente trova un posto di lavoro, il primo innamoramento e il conseguente primo divorzio, lo svelamento dei primi segreti, le confidenze, i tradimenti, la nascita di un figlio e così in avanti, anno dopo anno: ogni evento, ogni episodio, doveva diventare motivo di dialogo, punto di vicinanza, di incontro, di questi due grigi impiegatucci, primi attori inconsapevoli, con la grazia irresistibile della loro totale inadeguatezza alla vita e la sensazione paradossale che persino nel racconto della loro stessa esistenza sarebbero personaggi non-protagonisti.

10 e 11 aprile ore 20:30, rassegna Fuori controllo, ‘Un anno dopo’ di Tony Laudadio, regia Andrea Renzi, assistente alla regia Anna Bocchino, con Ettore Nigro e Arturo Scognamiglio, scene Armando Alovisi, direzione tecnica Lello Becchimanzi, datore luci Luca Sabatino, foto Claudia Scuro,
una coproduzione ‘Unaltroteatro’, Teatri Uniti.

Biglietti: intero €18,00, ridotto €15,00, Feltrinelli – Goethe Institut,
ridotto €10,00, under 35 studenti di Accademia di Belle Arti, conservatori musicali, scuole di teatro e di danza.

Convenzione reciproca per abbonati al Teatro Nuovo e alla stagione ‘Young’ del Teatro dei Piccoli.

Acquistare il nostro abbonamento a 5 spettacoli conviene!
€60,00 intero, €30,00 ridotto, under 35, abbonati del Teatro Nuovo e Teatro dei Piccoli.

È possibile acquistare i biglietti degli spettacoli presso il botteghino di Sala Assoli a partire da novanta minuti prima dell’inizio dello spettacolo, presso i punti vendita ETES e online su www.etes.it

Informazioni e biglietteria: Sala Assoli, vico Lungo Teatro Nuovo 110,
telefono. 345-4679142, info@casadelcontemporaneo.it

Come raggiungerci: metropolitana linea 1, fermata Toledo, parcheggio convenzionato Supergarage, via Shelley, 11.

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