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‘TSO: Trattamento Satirico Obbligatorio’ a ZTN

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TSO: Trattamento Satirico Obbligatorio


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In scena dall’11 al 14 ottobre a Napoli

Riceviamo e pubblichiamo.

Va in scena allo ZTN di Napoli lo spettacolo ‘TSO: Trattamento Satirico Obbligatorio’, scritto e diretto da Maurizio Capuano, previsto in cartellone allo ZTN da giovedì 11 ottobre a domenica 14.

In un centro d’igiene mentale, tra complottisti, antivaccinisti e xenofobi, il Professor S decide di attuare una pratica considerata illegale: il TSO, meglio conosciuto come ‘Trattamento Satirico Obbligatorio’, per tentare di guarire tutti. Prima che della fine del mondo.

Il livello di satira che è possibile fare in un paese, indica il livello di libertà di quello stesso paese. Questo è un fatto. Ecco perché, soprattutto in Italia, dove le libertà individuali sono sempre più minacciate, la satira è osteggiata, a meno che non sia compiacente e banale, fatta su tematiche leggere e sfottò, portandola al livello della comicità di pancia, di semplice scarico degli umori, senza riflessione, come invece vuole l’umorismo.

La satira continua a subire attacchi da parte dell’autorità costituita. La volontà è chiara: impedire alle persone di riflettere. In una società, quella attuale, la satira è un nemico da abbattere, poiché si rivolge al puro intelletto, sbriciola le certezze e costringe a guardarsi dentro e riscoprirsi peggiori di come si pensava.

Ecco perché chi ha certezze – e chi va in giro a dispensarne è da guardare con sospetto – odia la satira, perché non dà punti fermi, è dissacrante e prende in giro tutto e tutti. La satira non porta verità, solo punti di vista, e non intende convertire nessuno, poiché quel punto di vista non è la parola di un Messia e non deve diventarlo.

Eppure, l’arte della satira è ancora l’ultimo scudo contro la barbarie, il razzismo, l’omofobia e tutti i più pericolosi estremismi che iniziano ad attecchire pericolosamente in tutto il mondo. La satira è l’unica possibilità di salvezza e, proprio per questo motivo, non servirà a un bel niente.

Lo spettacolo è previsto per le ore 21:00 per le date di giovedì, venerdì e sabato, mentre la replica di domenica andrà in scena a partire dalle ore 18:30.

Come tutti gli spettacoli dello ZTN, anche questo si svolge con al consueta formula “A Cappello”: non si acquista biglietto, ma ciascuno spettatore dà valore all’opera secondo un proprio metodo di valutazione e solo al termine dello spettacolo lascia nel cappello il suo corrispondente in danaro, insomma il costo del biglietto lo determina il pubblico.

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