Home Toscana Regione Toscana Toscana, promuovere conoscenza e diffusione amministratore di sostegno

Toscana, promuovere conoscenza e diffusione amministratore di sostegno

382
diversamente abile
ROVIGO - 03/11/04 Al cimitero comunale di Rovigo Tullio Areggi, responsabile dell'informahandicap del comune, verifica i pericoli e le problematiche della visita al cimitero in sedia a rotelle. Nei pochi tratti in cui è presente l'asfalto le difficolta' non mancano. foto © Luca Biasioli


Download PDF

Saccardi: ‘Proteggiamo le persone rese più vulnerabili dalla propria disabilità’

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Si ampliano i servizi rivolti ai cittadini più fragili grazie a una ulteriore valorizzazione della figura dell’amministratore di sostegno, creata per affiancare le persone la cui capacità di agire sia stata limitata o compromessa.

È quanto prevede una recente Legge regionale, la numero 18 del 4 marzo scorso, approvata dal Consiglio della Toscana e promulgata dalla Giunta.

Tra le novità si segnalano l’implementazione di sportelli informativi, la produzione e la diffusione di materiale informativo da parte dei servizi sociali e socio sanitari territoriali sull’istituto dell’amministrazione di sostegno, la promozione di attività formative rivolte a persone che intendono svolgere l’incarico di amministratore di sostegno e per l a cui formazione vengono messe a disposizione 123 mila euro per gli anni 2020 e 2021.

L’amministratore di sostegno, nato con la legge 6 del 2004, è una figura nominata dal giudice tutelare per coadiuvare la persona priva, in tutto o in parte, della propria capacità di agire a causa di infermità fisica o psichica e, quindi, incapace di curare autonomamente i propri interessi, non soltanto quelli economici. L’amministratore di sostegno può sostituire la persona inabile oppure assisterla.

Ha dichiarato l’Assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi:

Nel rispetto della normativa già esistente, con questa Legge regionale intendiamo promuovere l’effettiva conoscenza dell’amministratore di sostegno ai potenziali beneficiari e alle loro famiglie, in modo capillare in tutti i territori di cui sono competenti le ASL.

È un lavoro di rete, tra pubblico e privato, su cui dobbiamo continuare a investire, per tutelare senza sosta le persone rese più vulnerabili dalla propria disabilità.

Chi è in difficoltà deve essere maggiormente protetto, anche giuridicamente, facendo sempre più rete, non solo con le istituzioni e le autorità direttamente coinvolte, ma anche con le associazioni di volontariato e il terzo settore, il cui impegno quotidiano è encomiabile.

Ha commentato Stefano Scaramelli, Presidente della terza Commissione consiliare Sanità e Politiche sociali:

Una legge, frutto di condivisione, ascolto e partecipazione, che più delle altre sta dalla parte dei più deboli per aiutare chi ne ha bisogno. L’amministratore di sostegno costituisce un efficace strumento di protezione delle persone prive, in tutto o in parte, dell’autonomia di agire, offrendo loro garanzie per la qualità di vita.

Un ruolo che prevede azioni in nome e per conto del beneficiario, ovvero di chi perde in parte o del tutto la propria autonomia, supportandolo nelle scelte e tenendo conto delle sue attese in collaborazione con i servizi socio – sanitari.

Arriva l’albo regionale, con declinazioni territoriali, più sportelli informativi, nuove iniziative per far conoscere e spiegare la figura dell’amministratore di sostegno.

Le novità della Legge regionale 4 marzo 2020, n. 18
Sportelli informativi
La Regione promuove, dunque, l’implementazione di sportelli informativi in grado di fornire consulenza e orientamento, individuandoli sia nei “punti insieme”, sia negli sportelli degli uffici di prossimità, istituiti in attuazione delle norme di riordino del sistema giudiziario, sia presso le sedi dei soggetti del volontariato e del terzo settore, iscritti nel Registro unico nazionale del terzo settore, che operano in questo ambito.

Formazione
Tramite le ASL la Regione promuove la formazione e l’aggiornamento delle persone disponibili ad assumere l’incarico di amministratore di sostegno, come anche degli operatori dei servizi sanitari, socio-sanitari e sociali, prevedendo l’istituzione, nelle stesse sedi delle ASL, di elenchi contenenti i nominativi di coloro che aspirano a questo incarico. Tali elenchi sono resi disponibili alle Società della Salute oppure, qualora queste non siano ancora costituite, alle zone distretto, e agli uffici dei giudici tutelari. Per la realizzazione delle attività formative è previsto lo stanziamento di 123 mila euro per gli anni 2020 e 2021.

Informazione
Per rispondere alle esigenze delle fasce più deboli e, al tempo stesso, per favorire il principio di cittadinanza attiva con esperienze di auto-aiuto e impegno civico, in stretto collegamento con i soggetti del terzo settore e con i giudici tutelari, la normativa regionale promuove la conoscenza e la divulgazione dell’istituto dell’amministrazione di sostegno anche tramite la produzione e diffusione di materiale informativo.

Print Friendly, PDF & Email