In scena il 25 aprile a Caserta
Riceviamo e pubblichiamo.
Sarà una Festa della Liberazione dal significato ancora più speciale per la città di Caserta, che nella serata del 25 aprile celebrerà i soldati italiani caduti nello svolgimento del loro lavoro nelle missioni di pace in giro per il mondo attraverso lo spettacolo ‘Sentinelle di Pace’, in programma alle ore 20:30 al Teatro Comunale ‘Costantino Parravano’ di via Mazzini.
‘Sentinelle di Pace’ rientra nell’ambito del progetto regionale Traduzione & Tradizione, che vede affiancati il Comune di Caserta e la Compagnia della Città, formata dai giovani artisti del Teatro Stabile di Innovazione di Caserta, diretto da Patrizio Ranieri Ciu.
Nell’occasione, al fianco dei giovani attori casertani, ci sarà la fanfara della Brigata Bersaglieri ‘Garibaldi’, che eseguirà storici brani della tradizione dei fanti piumati. Contestualmente saranno interpretati dei monologhi in ricordo dei militari caduti in missione di pace, oltre che di ringraziamento nei confronti dei Vigili del Fuoco, delle forze dell’ordine e della Protezione Civile per il lavoro svolto in occasione dell’ultimo terremoto nell’Italia Centrale.
Lo spettacolo in programma martedì 25 aprile rientra nella tradizione che da sempre ha caratterizzato le attività della Compagnia di Città, particolarmente attenta alle tematiche di carattere sociale e di interesse collettivo e civile.
In questo caso, la passione e l’energia di questo gruppo di giovani attori è stata concentrata sul doveroso ricordo di altri giovani che, indossando una divisa, hanno sacrificato la vita per supportare popolazioni coinvolte nei vari conflitti.
Uomini che non vanno dimenticati perché rappresentano un principio essenziale della vita: la responsabilità dell’assunzione di un compito sociale.
Un omaggio a tutti i caduti nelle missioni di pace, con un pensiero particolare rivolto anche alla città di Caserta e alla sua provincia, da sempre terra di grandi tradizioni militari e che ha contribuito in maniera determinante, con i suoi uomini e le sue donne, a costruire ponti e ad aiutare i popoli in diverse parti del mondo.