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Livorno, Recovery e fondi UE rilancio industriale e innovazione

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Livorno


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Area di crisi complessa, il punto sullo stato di attuazione dell’accordo nel corso di un incontro in Regione

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Aggiornare l’Accordo di programma per il rilancio competitivo dell’area costiera livornese e di crisi complessa con un approccio “molto concreto su temi, strumenti e metodo”.

È quanto convenuto in Regione al tavolo che ieri, martedì 16 febbraio, si è riunito alla presenza di Eugenio Giani, del Consigliere Gianni Anselmi, che con Giani collabora per le aree di crisi complessa, dei Comuni di Livorno, Collesalvetti e Rosignano e dell’autorità portuale.

Afferma Anselmi, che ha avanzato la proposta, condivisa dal tavolo:

È stato fatto il punto sullo stato di attuazione dell’accordo e sono stati registrati nuovi stimoli dal territorio di raccogliere elementi per una bozza regionale di aggiornamento dell’accordo da sottoporre al Governo, anche alla luce delle nuove opportunità consentite dal Recovery Plan e dalla programmazione 2021 – 2027 dei fondi comunitari.

I capitoli indicati sono quelli

dell’adeguamento infrastrutturale, a cominciare da quello portuale, viario e ferroviario e le opportunità fornite dalla zona logistica semplificata; la transizione ecologica e digitale del territorio, il tema delle bonifiche e della disponibilità di nuove aree per gli insediamenti produttivi, le politiche attive formative e del lavoro e il sostegno agli investimenti delle imprese.

Anselmi spiega che questi sono i paradigmi intorno ai quali rilanciare una nuova stagione di programmazione negoziata

che può vedere nelle aree di crisi complessa di Livorno e Piombino, convocheremo molto presto anche quel tavolo, contesti esemplari di politica industriale e di innovazione territoriale.

Anselmi annuncia che il tavolo sarà riunito sistematicamente ed esteso periodicamente alle rappresentanze sociali ed economiche per un contributo sulle linee progettuali e di intervento.

All’incontro hanno preso parte anche tutte le direzioni della Regione interessate, ovvero infrastrutture, ambiente, attività produttive, lavoro e formazione, urbanistica.