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Legalità Toscana, i due anni di Suvignano

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Suvignano


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Iniziativa nella tenuta il 29 luglio. Il bene, con i suoi 713 ettari, è il più esteso tra quelli confiscati alla criminalità organizzata in Toscana

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

La tenuta di Suvignano, simbolo dei beni confiscati alle mafie e alla criminalità organizzata in Toscana, festeggia due anni dal suo ritorno nella disponibilità dei cittadini, affidata alla gestione della Regione attraverso Ente Terre.

Lo farà mercoledì 29 luglio: occasione in cui nella tenuta, 713 ettari nei comuni di Monteroni d’Arbia e Murlo in provincia di Siena, sarà inaugurato il ‘Percorso della legalità’, un vero e proprio sentiero, all’interno della proprietà, che racconta quello che sul fronte della cultura della legalità e dell’antimafia ha fatto e fa la Regione, le iniziative con i giovani sui campi strappati alla criminalità organizzata, prima in Sicilia e Calabria ed oggi in Toscana, la storia della tenuta e la sua rinascita anche da un punto di vista aziendale, con le sue culture, i suoi allevamenti e gli alloggi affittati ai turisti. Un luogo dove generare nuove ricchezza, sociale e ambientale, e un simbolo di riscatto.

L’appuntamento è alle 10:00. Interverranno l’Assessore alla legalità della Regione Vittorio Bugli e i Sindaci di Monteroni d’Arbia Gabriele Berni e di Murlo Davide Ricci.

Alle 11:15 sarà proiettato il video ‘Il riscatto della legalità: Suvignano ed altre storie’.
La partecipazione sarà naturalmente contingentata e su prenotazione, per evitare assembramenti e ridurre al minimo i rischi di contagio Covid-19.

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