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Crisi da Covid-19 imprese e associazioni campane donano mascherine

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Roca Mask dona 10.000 mascherine in prima linea per la distribuzione il Presidente del CSV Napoli Nicola Caprio e Rosa Praticò di Confesercenti

Riceviamo e pubblichiamo.

La Roca Mask, azienda campana leader nella produzione di mascherine chirurgiche, ha donato un quantitativo di 10.000 DPI.

In prima linea per la distribuzione il Presidente del CSV Napoli Nicola Caprio e Rosa Praticò di Confesercenti.

Ha dichiarato Rosa Praticò, Presidente dell’Associazione Officina delle Idee Responsabile delle Donne che fanno impresa di Confesercenti Napoli Avellino Vice Presidente nazionale di Maipiuviolenzainfinita:

Questo dispositivo medico indispensabile per la lotta al Covid-19,, in un momento così difficile anche economicamente, diventa un peso seppur necessario nel bilancio familiare.

La donazione è stata possibile grazie al contatto con la Roca Mask di Raffaele Veneziano. Ad inizio dicembre è partita la prima donazione presso il CSV di Napoli grazie alla collaborazione del Presidente Nicola Caprio.

Le mascherine sono state tra i primi dispositivi che abbiamo dovuto acquistare per proteggere noi e gli altri dal Covid19. Un virus illogico che ci ha messo in tutte le difficoltà possibili, da quella sanitaria a quella economica con effetti devastanti sulla sfera affettiva.

Prima della pandemia questo tipo di dispositivo, seppur importante, non veniva prodotto almeno in Italia in grandi quantità. Allo stato attuale una famiglia media, ogni giorno ne consuma tantissime se vuole difendersi in maniera appropriata dal rischio di contagio da Covid-19.

È proprio per cercare di aiutare le famiglie campane che abbiamo cercato un’azienda disponibile. Ritengo che le aziende e il sociale sono le due facce di un’unica medaglia. Le imprese in questo momento di grande difficoltà per le istituzioni sia a livello nazionale che mondiale devono essere parte attiva a sostegno delle associazioni.

Gli imprenditori devono rispondere al bisogno di aiuto che proviene dal mondo del volontariato. In una società circolare ritengo che tutti e dico proprio tutti, oggi più che mai debbano fare la propria parte.

Nel primo lockdown le imprese erano forti e non avevano debiti, oggi le imprese sono in difficoltà ma malgrado ciò chi può dona e io spero di trovare la disponibilità per aiutare chi ha bisogno che sia il fratello o la sorella, il vicino o la vicina, l’anziano l’anziana, il senza fissa dimora.

Bisogna essere vicino a tutti quelli che vengono collocati come ultimi nella scala sociale. Nessuno deve essere lasciato al proprio destino, la pandemia probabilmente ci ha insegnato che bisogna stringersi in un unico abbraccio, in uno slancio di solidarietà, oggi, domani e sempre. L’appello alle aziende continua e sono certa che non resterò delusa.

Sottolinea Domenico Iovinella:

La Roca Mask è stata tra le prime aziende campane ad avviare la produzione di mascherine per fronteggiare l’emergenza da Covid-19.

Grazie all’installazione di macchinari automatici di ultima generazione oggi l’azienda riesce a produrre 150.000 mascherine al giorno, sia per bambini che per adulti.

Le nostre mascherine sono dispositivi medici certificati e conformi alle vigenti normative, prodotte secondo i più alti standard di sicurezza in modo da garantire qualità ed efficienza del dispositivo.

Dalla prima mascherina realizzata, abbiamo pensato di donare parte della nostra produzione alle famiglie in difficoltà; questa donazione non è la prima e non sarà neanche l’ultima e tutto grazie all’impegno di Rosa Praticò, e alla sinergia tra l’azienda con l’associazione voluta dalla stessa.

Ribadisce Caprio:

Nel periodo di lock-down, abbiamo raccolto le paure, i dubbi, le incertezze di tutti i volontari ma, in particolar modo, la loro forza e il coraggio di farsi prossimi al fianco dei cittadini svantaggiati.

Abbiamo vissuto, in quel periodo e ancora oggi, il valore della vicinanza in un bisogno reciproco e comune. Ed ecco la necessità di co-progettare come enti di Terzo Settore, insieme alle Istituzioni e alle imprese, per creare quell’attenzione giusta alla persona e alla valorizzazione di un bene comune.

Conclude Rosa Praticò:

Questo mondo così provato, spero abbia compreso che il tessuto sociale, deve essere sostenuto da tutti noi che siamo parte di un meraviglioso progetto chiamato Vita.

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