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Algeria protagonista della crisi del Sahara

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Senza Algeri impossibile trovare una soluzione al conflitto

L’operazione di sicurezza condotta dal Marocco, seppur in modo pacifico, al valico di Guerguerat, al confine con la Mauritania, sta riproponendo da giorni sui media locali il tema della fine della crisi del Sahara e di come poter trovare una soluzione all’ultimo conflitto ancora in corso figlio della guerra fredda.

Secondo tutti gli osservatori, alla base di questo conflitto c’è il ruolo giocato dall’Algeria che, pur avendo sovvenzionato e ospitato sin dalla sua nascita il Fronte Polisario a casa propria, si sia sempre voluto sottrarre al dialogo con il Marocco nascondendosi dietro alla formazione armata che ha sede proprio a Tinduf.

Se il Marocco, infatti, ha presentato un piano di autonomia regionale per il Sahara come soluzione alla crisi, considerata credibile da buona parte della Comunità internazionale, l’Algeria ha sempre evitato il confronto spingendo in avanti i dirigenti del Fronte Polisario che si presentano come rappresentanti degli abitanti dei campi profughi di Tinduf la cui maggioranza, almeno il 60 per cento, è nata negli ultimi 40 anni e quindi in territorio algerino e dopo lo scoppio della crisi.

A poco sono valsi gli appelli del Marocco ai profughi sahrawi ancora in Algeria di ritornare in patria, l’Algeria tiene chiusi i confini tra i due Paesi dal 1994 e impedisce a questi profughi di uscire dai campi.

Come ribadito dall’ONU, quindi, l’Algeria è protagonista di questa crisi e con il mutato panorama geopolitico mondiale e regionale, con la fine del regime di Muammar Gheddafi, che era un altro importante sponsor del Polisario, il governo algerino dovrebbe rivedere la propria posizione, cogliendo l’occasione dell’ultimo discorso reale del 2019 in occasione della festa del trono dove il monarca marocchino, Mohammad VI, ha, di fatto teso, la mano all’Algeria invitandola a cambiare registro e a collaborare in una prospettiva nuova di vicinato.

Quello del 2019 fu un discorso storico, realistico e concreto, peccato che dall’altra parte sia arrivato un silenzio assordante e imbarazzante.

Con il crollo del prezzo del petrolio e la crisi economica, per Algeri una collaborazione in campo economico con il suo vicino potrebbe rappresentare la salvezza dalla bancarotta e la fine di un conflitto del quale, da decenni, i cittadini algerini si sono allontanati al punto da spingere l’ex Segretario del Fronte di Liberazione Nazional al governo, FLN, Ammar Saadani, a dire pubblicamente che il Sahara è storicamente marocchino.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.