Siglato a Napoli un protocollo d’intesa tra commercialisti, ingegneri, architetti e la CCIAA di Napoli
Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa ODCEC di Napoli.
Obiettivo: favorire l’internazionalizzazione delle imprese e delle professioni. Lo prevede un protocollo d’intesa firmato questo pomeriggio, 27 febbraio, nella sede dell’Ordine dei Dottori commercialisti di Napoli dai presidenti degli Ordini Partenopei dei Dottori Commercialisti, Vincenzo Moretta, degli Ingegneri, Edoardo Cosenza, e degli Architetti, Leonardo di Mauro.
Il protocollo vede come partner anche l’Ente Camerale Partenopeo e prevede – in sintesi – lo scambio tra gli organismi aderenti e la diffusione, agli iscritti, di informazioni per favorire i processi di espansione internazionale.
L’accordo firmato riserva particolare attenzione agli strumenti di finanza ordinaria e agevolata e quindi alle relative opportunità di finanziamento, anche mediante la partecipazione a bandi pubblicati sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea, in sigla Ted, e a bandi extra europei.
Tra gli strumenti di finanza agevolata, saranno distinte le occasioni derivanti da Fondi Europei Indiretti, mediante Bandi Regionali e/o Nazionali, e dai Fondi Diretti, mediante i bandi pubblicati periodicamente dal Parlamento Europeo e definiti “call”, prediligendo le aree tematiche già individuate nelle linee guida per l’internazionalizzazione delle imprese della Regione Campania.
L’accordo prevede anche l’organizzazione di workshop per formare figure professionali che siano in grado di gestire adeguatamente ogni fase del progetto di finanza.
I firmatari dell’accordo si riservano anche l’eventuale costituzione di un organismo interdisciplinare per meglio assistere professionisti e imprese nei processi di internazionalizzazione, per la partecipazione ad appalti nazionali ed europei, per la creazione di reti d’impresa e per favorire la dislocazione del business oltre i confini nazionali.
Per l’attuazione e l’implementazione dell’accordo è prevista l’istituzione di un comitato paritetico di cui faranno parte almeno tre componenti per ciascuno dei soggetti aderenti, a cominciare dai Presidenti, o un loro delegato.