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Romeo e Giulietta incantano a San Lorenzo

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Romeo e Giulietta- Tappeto Volante


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Suggestivo ed originale l’adattamento di Domenico Maria Corrado

Ieri, 28 agosto, ore 21:30, nell’incantevole cornice del Chiostro di San Lorenzo Maggiore, Napoli, è andato in scena ‘Romeo e Giulietta’, spettacolo della Tappeto Volante di Domenico Maria Corrado.

Protagonisti i bravissimi Daniele Marino e Antonella Liguoro affiancati dagli abili Enzo Varone, Kurush Giordano Zangaro, Rodolfo Medina, Serena Pisa, Adelaide Oliano, Mariagiusy Bucciante, Carlo Liccardo, Vincenzo Veneruso, Raffaele Imparato, Vittorio Passaro, Laura Pagliara, Antonio d’Avino, Antimo Casertano, Francesco Luongo. Regia e adattamento Domenico Maria Corrado.

L’amore più tormentato di sempre, una delle tragedie più struggenti della storia della letteratura mondiale rappresentata in maniera originale, suggestiva ed incisiva.
Una passione improvvisa, totalizzante, fulminante, tanto da far dimenticare sentimenti preesistenti, sfidare il volere delle famiglie e le leggi imperanti.
L’odio che vince sull’amore, i preparativi di matrimonio che si trasformano in quelli di un funerale, l’abbraccio della morte che avvolge i due giovani legandoli indissolubilmente.

Alla grandiosità di un’opera immortale come quella del Bardo, si aggiungono un cast di professionisti di indubbio valore, molti dei quali abbiamo avuto già modo di apprezzare in altri contesti, una regia impeccabile, un perfetto gioco di luci che si fonde sapientemente nella drammaturgia, e delle musiche e canzoni coinvolgenti e toccanti.

Ma andiamo con ordine.

Il fatto che la trama sia arcinota non toglie affatto gusto alla rappresentazione che riesce a stupire ed emozionare come se si trattasse di un inedito.

Scegliamo volutamente di non soffermarci su questa, non potremmo aggiungere nulla di nuovo agli innumerevoli trattati scritti sui due innamorati veronesi. Preferiamo, piuttosto, analizzare tutti i fattori che contraddistinguono tale messa in scena.

La pièce, strutturata in forma di Commedia Musicale all’italiana, vede Frate Lorenzo introdurre al pubblico le varie scene sotto forma di narrazione.

I costumi, splendidi e ricchi quelli dei nobili, più semplici ma altrettanto curati quelli della servitù, permettono di immergersi perfettamente nell’ambientazione e chiarire, dall’inizio, i diversi ranghi sociali.

L’assenza della scenografia, invece di risultare un punto di debolezza, riesce ad esaltare l’unicità del luogo così carico di storia; il pozzo con puteale in marmo e piperno si sostituisce egregiamente al balcone di Giulietta.

Perfette le indicazioni registiche date agli attori quanto a movenze, intenzioni, emozioni e stati d’animo rappresentati, intonazioni di battute, espressioni facciali, postura. Ma, al contempo, viene lasciato un certo margine di libertà all’artista che riesce, così, ad inserire nel personaggio qualche peculiarità personale per renderlo unico.

Ognuno è ben caratterizzato; non solo i protagonisti, com’è giusto che sia, spiccano in modo evidente, anche i ruoli minori sono tratteggiati in maniera esaustiva tanto da non passare inosservati.
Che si tratti, ad esempio, di Pietro, il servo della balia di Giulietta, o Benvolio, nipote dei Montecchi, cugino di Romeo, il loro ammiccare, fare spallucce o assecondare con un sorriso l’interlocutore di turno sono assolutamente comunicativi.

Decisamente leggiadri ed agili nelle movenze gli attori che saltellano e fanno simpatiche piroette sul palco, ottimi anche nei duelli con le spade.

Danza, musica e canzoni si integrano, in modo sublime, all’inappuntabile recitazione.

A nostro avviso, il ‘momento magico’ si realizza in pieno proprio durante l’esibizione canora, musicale e coreografica. È quella, infatti, la massima espressione del tributo a Shakespeare; la dimostrazione concreta di come il geniale tragediografo inglese abbia influenzato, nel corso dei secoli, le varie arti e continui a farlo ancora oggi.

Che si tratti di letteratura, melodramma, cinema e danza poco importa; ognuna ha assorbito la drammaturgia shakespeariana e ne è stata arricchita, continuando tuttora a trarne ispirazione.
Lui che, con il suo forte potere comunicativo, è stato innovatore e sperimentatore a tutto campo, continua ad essere il punto di riferimento obbligato.

Ecco perché troviamo decisamente intrigante il momento in cui si sviscera appieno il rapporto tra la drammaturgia shakespeariana con corpo, musica e voce. Corpi che diventano veicolo stesso della trama e del non espresso. Musiche e testi coinvolgenti a maggior ragione considerando il non facile tentativo di inserire musicalmente nel racconto tragico una parte di commedia.

Le poco meno di due ore di spettacolo scivolano via veloci, mentre il pubblico applaude con evidente soddisfazione, grazie anche ad un efficace adattamento, che riesce a tenere sempre altissimo il ritmo e dunque l’attenzione dei presenti.

Le prossime repliche al Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore, Piazza San Gaetano, 316, Napoli, sono venerdì 2 e sabato 3 settembre ore 21:30.

Prezzi: Settore 1 – 20 euro; Settore 2 – 18 euro.

Info e prenotazioni: 0818631581 – 081 2110860 – 3395365526
http://www.tappetovolante.org/romeo/prenota.php

Personaggi – Interpreti:

Principe della Scala – Enzo Varone
Frate Lorenzo – Kurush Giordano Zangaro
Messer Capuleti – Rodolfo Medina
Madonna Capuleti – Serena Pisa
La nutrice di Giulietta – Adelaide Oliano
Madonna Montecchi – Mariagiusy Bucciante
Sansone – Carlo Liccardo
Abramo – Vincenzo Veneruso
Benvolio – Raffaele Imparato
Mercuzio – Vittorio Passaro
Rosalina – Laura Pagliara
Pietro – Antonio d’Avino
Tebaldo – Antimo Casertano
Paride – Francesco Luongo
Romeo – Daniele Marino
Giulietta – Antonella Liguoro

Regia e adattamento Domenico Maria Corrado.
Scene: Mario Paolucci. Costumi: Maria Pennacchio. Maschere: Luca Arcamone. Disegno luci: Franco Polichetti. Musiche: Salvatore Vangone. Testi delle musiche: Salvatore Vangone e Domenico Maria Corrado. Movimenti coreografici: Monica Caruso. Organizzazione generale: Adelaide Oliano. Ufficio stampa: Emma Di Lorenzo. Responsabile eventi Complesso Monumentale San Lorenzo Maggiore: Roberto De Rosa.
Uno spettacolo di Domenico Maria Corrado.

Foto di Angelo Pomposo Martinelli.

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Autore Lorenza Iuliano

Lorenza Iuliano, vicedirettore ExPartibus, giornalista pubblicista, linguista, politologa, web master, esperta di comunicazione e SEO.