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Yemen: ONU, vicini a evitare un disastro Safer

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L’annuncio del Coordinatore delle Nazioni Unite in Yemen

Siamo vicini ad evitare un disastro ambientale dovuto alla petroliera Safer. Lo ha annunciato il coordinatore umanitario delle Nazioni Unite per lo Yemen, David Gresley.

Gresley ha espresso, sul suo account Twitter, i ringraziamenti delle Nazioni Unite agli Stati membri e al settore privato. Questo per aver fornito 97 milioni di dollari per impedire la fuoriuscita di petrolio dalla petroliera ferma nel Mar Rosso.

Tuttavia, ha affermato che l’organizzazione delle Nazioni Unite ha ancora bisogno di altri 32 milioni di dollari per avviare il processo di salvataggio della petroliera fatiscente.

Ciò avviene dopo che le Nazioni Unite hanno annunciato due giorni fa che la petroliera sostitutiva della “Safer” ha iniziato il suo viaggio verso il Mar Rosso, dopo aver completato i lavori di manutenzione ed apportato le opportune modifiche in un bacino di carenaggio a Zhoushan, in Cina.

L’imbarcazione acquistata dall’organizzazione per sostituire la petroliera fatiscente “Safer”, salperà giovedì 13 aprile da Zhoushan in Cina, diretta verso il Mar Rosso.

La “Safer” è una petroliera logora che trasporta circa un milione di barili di petrolio, più di 140.000 tonnellate. È ancorata a 6 miglia dalla costa yemenita.

Secondo uno studio condotto dai laboratori di ricerca di Greenpeace, un’esplosione o una fuoriuscita dalla “Safer” potrebbe provocare uno dei più gravi disastri di fuoriuscita di petrolio della storia.

Le Nazioni Unite avevano rinviato più di una volta la visita del loro team di esperti alla petroliera dopo che gli Houthi si erano ritirati. Non avevano rispettato i loro impegni di consentire alla squadra di manutenerla e svuotarla per evitare un disastro ambientale.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.