Abu Harb Al-Saadi è morto insieme a 5 suoi compagni in una imboscata
Un leader dei ribelli Houthi dello Yemen, “Abu Harb Al-Saadi”, e 5 dei suoi compagni sono stati uccisi, venerdì 16 aprile, in un’imboscata a Barima, si presume da milizie tribali locali, compiuta due giorni dopo che il capo delle milizie filo iraniane, accompagnato da decine di uomini armati della milizia, ha preso d’assalto un centro di memorizzazione del Corano in quella zona.
Il tutto è avvenuto nel Governatorato di Raymah, nello Yemen occidentale, che è sotto il controllo della milizia Houthi.
Le fonti hanno sottolineato che l’imboscata è stata compiuta due giorni dopo che il leader Houthi “Al-Saadi”, accompagnato da decine di miliziani, ha preso d’assalto un centro di memorizzazione del Corano nel distretto di Salafiya, bruciandone il contenuto e convertendo l’edificio in un quartier generale per miliziani Houthi.
Una delle fonti ha spiegato che l’incidente segna l’inizio di un’attività di resistenza armata per contro la milizia filo iraniana nelle aree sotto il suo controllo a causa delle sue pratiche settarie che porta avanti.
In particolare, durante il mese di Ramadan, gli Houthi impediscono lo svolgimento delle preghiere di Tarawih nelle moschee. Inoltre, molti luoghi di culto sono stati trasformati in luoghi per masticare Qat e caserme per i suoi uomini armati.
Autore Redazione Arabia Felix
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