Per il Ministro degli Esteri yemenita la natura criminale della milizia Houthi indica le ragioni della continua arroganza e intransigenza nell’assedio di Taiz
Il Ministro degli Esteri yemenita, Ahmed bin Mubarak, ha affermato che l’intransigenza della milizia Houthi, il mancato rispetto della tregua e il trattamento dei cittadini come ostaggi confermano il suo comportamento aggressivo nei confronti del popolo yemenita e la sua riluttanza a raggiungere la pace.
Durante il suo incontro con l’Incaricato d’Affari dell’Ambasciata russa in Yemen, Yevgeny Kodrov, Bin Mubarak ha sottolineato la necessità di fare pressione sulla milizia filo iraniana e porre fine al suo comportamento aggressivo e alla sua politica razzista nei confronti della popolazione.
Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa ufficiale yemenita, Saba, ha inoltre rimarcato che la flessibilità con cui il governo si è occupato di stabilire e consolidare la tregua esprime il suo sincero desiderio di alleviare le sofferenze del popolo yemenita e la sua volontà di stabilire la pace.
Il Ministro degli Esteri yemenita ha aggiunto:
La natura criminale della milizia Houthi, la sua persistenza nel comportamento da bande e nel trattare i cittadini nelle aree sotto il suo controllo come ostaggi e il suo continuo sforzo per politicizzare le questioni umanitarie e trarre profitto dalle sofferenze delle persone, dà chiare indicazioni delle ragioni della continua arroganza ed intransigenza nell’assedio della città di Taiz.
A sua volta, il diplomatico russo ha ribadito la volontà di Mosca di rafforzare le sue relazioni con lo Yemen, evidenziando che il suo Paese continuerà a compiere sforzi per aiutare a raggiungere la pace e stabilire sicurezza e stabilità nello Yemen.
Autore Redazione Arabia Felix
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